Sono nato a Palese (Bari) nel 1961 (praticamente ho superato i 60); ho frequentato un pò di Liceo Artistico e di Istituto d’ Arte ; opero (nel senso che mi diletto) nell’ambito dell’astratto e informale . Ho tenuto mostre personali e partecipato ad innumerevoli rassegne collettive nazionali ed internazionali. Ho ottenuto a volte premi e riconoscimenti . Vivo in Bari Santo Spirito , dove faccio dell' arte il mio gioco di vita... salute permettendo

Hanno detto di me .....ma sono stati troppo buoni !!

 

 

Emanuele Cazzolla, giornalista e scrittore in Bari, a proposito di 'Velature d'autunno (l'altro)' :

"Nel reiterato rimu(r)ginare per dolci saliscendi, ove le pietre giammai aguzze convivono con terre odorose di umori selvatici, finisci per introiettare paesaggi che dapprima si sedimentano, poi restano per un tempo ben custoditi nell’intimo e, da ultimo, ti viene di restituire alla condivisione collettiva; dunque li disveli, uno ad uno, velatura su velatura - appunto - in una trasposizione che è infine memoria evocativa, ammantata di un’alea che è quella della stagione corrente." - E. Cazzolla
 

Rosamaria Dell'Erba, critico d'arte in Galatina

Dalle presentazione (a cura della prof.ssa Rosa Dell'Erba ) della mostra "Il Tratto delle Emozioni"


"(..) In un’opera del 2008:
colpodocchio, Basile fissa l’ istante della percezione visiva, l’ attimo in cui il dinamismo dell’ ambiente e la sensorialità del singolo entrano in contatto, è il momento della consapevolezza, il passaggio dal vedere all’ osservare, è entrare “dentro la situazione”, attivare questo tratto della percezione è indispensabile davanti ad un dipinto Informale: questa capacità attentiva ci condurrà ad un approdo della coscienza che è solo nostro, personalissimo.
Grazie al dipinto senza forme ciascuno di noi vive le proprie epifanie e prende coscienza della vita interiore.
Questo processo è realistico perché è dentro “la situazione”.
Le opere della mostra ripropongono il simbolismo dell’ occhio nel flash della ripetizione modulare di Terza Grande Policromia Modulare realizzati su 36 piccole tele di uguale formato. Nei due dipinti che ripetono i particolari di opere più grandi è presente l’accenno alla capacità di fissare nella retina messaggi subliminali: scritte, marchi, frammenti di oggetti, come parte di una montatura di occhiali. Il nostro occhio agisce come una periferica di input e noi siamo nel gioco senza esserne consapevoli. L’ artista denuncia senza raccontare, ma entrando “dentro la situazione”. Le tecniche di Basile manifestano questa espressività aggiornata sul piano tecnologico. L’artista non rinuncia, tuttavia, alla tentazione di rappresentare un paesaggio, ma lo realizza con piccole tessere lignee multicolori. E’ un paesaggio marino si intitola "Il mare" , una sua policromia modulare. Non c’è traccia di action painting, tutto è controllato e razionale, se si osserva l’opera nel suo insieme, nella sintesi. Ad un occhio attento, però, le tessere racchiudono un microcosmo informale e l’ immancabile dripping ce lo rammenta. I titoli delle opere sono indizi sulla pregnanza materica, cromatica, dunque sulla fisicità: 2° particolare Seconda grande policromia modulare ; Terza grande Policromia modulare ; 1° particolare seconda grande Policromia modulare ;Tricromia modulare.

Il concetto del frammento viene esaltato dall’ uso del modulo e della tecnica del mosaico realizzata con tessere di legno di pioppo o piccole tele usate in alternativa.(..)" - di Rosamaria Dell'Erba, critico d'arte in Galatina
 

Rosalba Coppola - critico d'arte in Striano (NA)

"Il pittore ha concentrato la sua fantasia sui giochi pulsanti dei colori accesi, che creano tra loro una sinergia complementaristica e come nell'immensità dello spazio si lanciano verso l'infinito dove predominano il senso della memoria e il sogno." - prof.ssa Rosalba Coppola , critico d'arte

 

Domenico Fumarola - giornalista, saggista e critico letterario ed artistico.

Basile, imprescindibile tessera nel mosaico dell’arte contemporanea

Leonardo Basile fa dell’arte un gioco di vita. L’artista ha sempre avuto un’autentica ricerca interiore guardando dentro di sé e trovando nell’utilizzo delle tecniche più disparate un impegno estetico. Spontaneamente innovativo, Basile mette a fuoco una tecnica pittorica la più varia possibile, con dripping, quadricromie, assemblaggio di materiali, tecnologie digitali, a formare un’armonia musicale apprezzabile non solo dagli occhi, ma da tutti i sensi. Il prodotto finale crea una sintesi perfetta figlia della ricerca estetica dell’artista. Come Freud parlava di “rosa dei sentimenti” per descrivere le infinite sfaccettature dell’animo umano, Basile trova nell’assemblaggio di diverse tecniche e materiali la sintesi per la propria estetica, fondata sulle mutevolezze percettive del sentimento.

Basile, dopo la frequentazione dell’istituto d’arte e del Liceo artistico, è giunto all’astratto-informale e non si è mai più distaccato da questo filone, vedendoci l’autentica destinazione della propria creatività.
Se dovessimo pensare ad alcuni autori di riferimento, potremmo citare Pollock, Emilio Vedova, Rotella, che però Basile personalizza all’interno del proprio orizzonte estetico. L’artista ha strizzato l’occhio a questo genere, ma ne ha fornito un’interpretazione altamente originale ed innovativa, esasperando l’astrattismo e l’informale in una fertile progettualità, sorretta da un dinamismo tecnico e cromatico di elevata qualità.
Basile utilizza la tecnica del puzzle, con tanti quadri che formano un unico quadro. È una moltitudine di immagini che vengono percepite dall’occhio umano come un’unica opera, ma in realtà i suoi dipinti raccontano tante storie. La grandezza dell’artista sta nel farle sembrare un’unica storia.

Potremmo dire che Basile è un vulcano in eruzione, che non sta mai fermo, ha sempre in mente qualcosa di nuovo. Si distingue anche come organizzatore di eventi di cultura, un’artista a tutto tondo sempre disponibile e capace di una sicura comunicazione nell’ambito astrattista. E’ presidente e fondatore del Centro Culturale “Leonardo da Vinci”, attivo da anni sul territorio. Ha promosso ben cinque edizioni di mostre mercato a Bari, e la I edizione di Marart, mostra collettiva di pittura, allestita sul lungomare Cristoforo Colombo, ed ha gestito una propria galleria di arte contemporanea Nel 2009 ha curato Enkomion, un’importante mostra d’arte presso il Fortino di Sant’Antonio Abate a Bari,.
 

Chissà cos’altro ci regalerà la fantasia sfrenata di Leonardo Basile, sempre pronta a varcare i confini del contemporaneo per inserire una nuova tessera al proprio interminabile mosaico.

Domenico Fumarola

 

Anna Sciacovelli , giornalista e scrittrice in Bari

"La grande comunicativa del "linguaggio" rispecchia in tutto il suo essere il pittore barese Leonardo Basile che, spesso, segue la propria innata creatività correndo a briglie sciolte contemporanei "sentieri", lasciando emergere un nuovo modo di dipingere nel quale, ritengo, possa rispecchiarsi il suo animo di fanciullo sempre contento di tracciare linee concentriche all'infinito, manifestando, senza costrizioni o imposizioni di altri, il proprio pensiero più recondito.

Molto interessante, senza dubbio, il modo in cui il Basile riporta sulle tele una realtà in altro tempo osservata, rimasticata e successivamente estrinsecata secondo una sua ottica moderna.

La sua è una ricerca che, partendo dalla cosiddetta pittura tradizionale, si appalesa e diventa variazione continua di contenuti, di processi e di forme.

Peraltro, giocando con i colori, l'artista ci fa leggere, a chiare lettere, lo stesso suo percorso pittorico che segue l'analisi profonda del dinamismo cosmico proiettato in uno spazio architettonico colmo di trasparenze e di movimenti spettrali ma reali.

La sua tavolozza investe il fruitore, con la ritmica distribuzione di forme e colori, una vera ed accattivante sovrapposizione razionale-irrazionale di rettangoli, piccoli o grandi- quasi luminoso caos ancestrale- sì che, leggendo ogni nuova tela, debba farci conoscere la sua stessa e sicura ispirazione alle origini del mondo.

Un mondo, questo, non piatto ed uniforme, ma vibrante come un'anima in piena effervescenza cromatica.

L'artista sembra giocare con la tavolozza adoperando alcune volte toni accentuati, palpabili, addirittura sensuali talaltre smorzati, quasi impalpabili.

Altresì egli fascia superfici, irradiazioni conturbanti, radiosorgenti cosmiche, nebulose e gruppi stellari di colori caldi che fuoriescono a volo radente dalle tele facendo riflettere il fruitore sulle interazioni della vita con lo stesso micro- macrocosmo.

Convinta, per il mio stesso mestiere, che per ogni'atto creativo e per ogni giudizio su di esso occorre accertare e stabilire se sia stato compiuto o meno un certo processo tecnico e mentale dirò subito che, in Basile, si avverte la sempre vigile preoccupazione di intendere, giudicare, trascegliere, modificare ed ampliare le stesse primigenie forme della sua pittura.

Dimostrando di come l'arte non possa perdere i suoi caratteri fondamentali, nonostante le imposizioni dell'ambiente esterno, in quanto il senso dell'infinito artistico è innato in ogni coscienza, in Leonardo Basile la fantasia continua sempre a manifestarsi anche quando le pressioni esterne cercano di soffocare ogni movimento d'arte.

Il superamento dell'atmosfera fisica avviene a gradi ed in lui c'è sempre un ritorno alla scomposizione-composizione, quasi un ritorno ad elementi simbolici attraverso un geometrismo coerente ma discontinuo, per certi aspetti quasi modulare, nel quale le varie parti che formano un quadro si armonizzano con raffinato gusto e con coesistenti espressioni di colori diversi.

In quasi tutte le opere gioca molto il trasporto cromatico, l'intensità dei raggi corpuscolari fatti per abbagliare , incantare, meravigliare, conquistare il fruitore che viene trasportato, quasi d'incanto, nel bel mezzo dell'universo dove palpitano all'unisono forze gravitazionali del creato .

Nella pittura di questo valido artista e dinamico operatore culturale pugliese al di là di ogni tecnica, c'è il talento che emerge, e lo si ravvisa nella sua accurata e quanto mai arguta analisi della stessa condizione umana.

Non un fatto letterario, per intenderci, il suo, ma sintesi di costume che non trova spazio negli intrighi e nella natura stessa in cui si dibatte l'uomo-artista nella piena convinzione che oltre il reale c'è l'irreale e, con esso, lo stesso profondo mistero dell'uomo stesso nell'universo."

Anna Sciacovelli
 

Lello Spinelli , critico e storico in Bari

 "L'apparente linearità segnica e cromatica nelle opere del barese Leonardo Basile rappresenta e rispecchia una ricerca tesa ad armonizzare , legandole un elemento all'altro , tessere di un mosaico pittorico trattenute sul filo di un cromatismo estremamente poetico. Cromatismo, questo,scandito simbolicamente in lungo ed in largo per l’intera intelaiatura del dipinto, con un naturale riserbo e fiera indipendenza da avventure rischiose. Un intenso processo formale di purificazione nell’artista pugliese in varianti cromatiche con sottili sfumature di volumi, apparentemente
uniformi, danno corpo a strappi di fantasia dentro il severo tessuto delle forme rappresentate. Un’intima potenza di irradiazione di messaggi, nelle sue opere, in un epoca che, nella piena e viva realtà, è continuamente minacciata dall’uniformismo, dalla robotizzazione e dalla tecnica."  Lello spinelli, 2009

"Ancora una volta in Leonardo Basile sorprende la capacità di creare uno spazio e un tempo che non sono concetti astratti per l’esistenza di immagini continue e infinite che racchiudono ed unificano il primo atto d’esistenza e il limite estremo del pensiero in una sorta di costruttivismo ante litteram.
In questa sua recente "Policromia modulare" acrilici e smalti su tessere in legno Basile sperimenta una ritmica di mutazioni cromatiche che, nel pur limitato spazio di cm. 55x95, si muovono come veri e propri simboli geometrici identificabili quali simboli essenziali dell’esistenza che, assiemati in spazi prefissati, sempre uguali, sembrano voler ritornare dal linguaggio simbolico a quello storico, cioè alle parole.
In piena libertà di immaginazione è eseguita l’opera "Misonsfuggitidimano", una elaborazione grafica che lascia intravedere una sorta di neoumanesimo integrale riaperto alla libertà dell’immaginazione e della invenzione.
Lo sforzo dell’autore si manifesta tutto nella interessante costruzione concettuale tecnica dell’opera elaborata in un ampio sviluppo metamorfico di contrasti cromatici e non usurata da luoghi comuni che ne fa cercare il suo significato nell’opera stessa." - Lello Spinelli, 2010

Lello Spinelli

 

Vito Cracas , storico e critico d'arte in Bari

   Artista dotato di vivace fantasia , Leonardo Basile traduce le vibrazioni della propria emozionalità in composizioni densamente ritmate nel variare dei segni grafici e dei colori , concepiti in un preciso impianto geometrico , dove il richiamo formale alla realtà , tuttavia , è quasi del tutto annullato , a favore di una libera espressività della percezione interiore . Una pittura , la sua , densa di motivazioni spirituali e di intuizioni , che si dispongono secondo una logica propria , originale , nel tessuto della rappresentazione .

Momenti di approdo e di proiettive tensioni , ad un tempo , delle riflessioni maturate nel vissuto quotidiano , che l'artista esplicita con maestria nel dosaggio cromatico delle tonalità , con le quali traduce la variegata gamma dei sentimenti e le ineffabili vibrazioni della sensibilità .   

Vito Cracas

 

Giuseppe Signorile , pittore in Bari

Ho sempre avuto un gran rispetto per gli uomini semplici , accettandone certi atteggiamenti a volte rudi o ribelli. La loro migliore qualità si manifesta col coraggio con cui si immergono nel quotidiano , generosi e schietti , sicuri delle loro capacità , ma spesso diffidenti del "prossimo" , consapevoli di doversi difendere dai "furbastri" , dai "falsi dottori" , dai tracotanti e dagli orbi .

A questo pensai nel primo incontro con Leonardo Basile , rifacendomi ad una esperienza personale vissuta fra i montanari dell'Irpinia , chè mi avevano accettato nella loro comunità con evidente diffidenza , con sospetto , per donarmi , poi , quell'impagabile fiducia e stima che mai dimenticherò .

Leonardo , superata l'iniziale diffidenza , mi ha concesso la sua amicizia , accettando di colloquiare amabilmente d'Arte , confidandomi le sue "ambizioni" .

Per ragioni anagrafiche , ma solo per questo , spesso assumo toni paternalistici , ma lui sa ascoltare , sa vedere , sa assorbire , mostrando grande entusiasmo nell'apprendimento del "mestiere" .

Leonardo è nato a Palese nel 1961 , ha frequentato il Liceo Artistico e l'Istituto d'Arte , ma la vera scuola gli viene dal contatto quotidiano con la gente umile , con chi sa lavorare , con chi ama pensare , con chi accetta il civile confronto .

Ed il suo impegno civile , fatto di naturale generosità e manieri gentili lo rendono un "aristocratico-democratico" , e non è una contraddizione in termini perchè egli trae dall'impegno e dalle lotte civili una linfa inesauribile che arricchisce la sua fantasia assicurandogli notevole coerenza morale .

Orbene , un uomo che si esprime a questo modo è senz'altro un Artista perchè la sua vera passione è nella ricerca della verità .

Il mio amico è un gran lavoratore ed ha ormai al suo attivo un curriculum degno della migliore considerazione . Da tempo si è liberato da certe "scorie" scolastiche per aprirsi ad una produzione libera ed elegante , in continua evoluzione , esprimendosi con particolare propensione verso "composizioni" alla Mondrian con scansioni ritmiche e tonali di pregevole fattura .

Leonardo vanta anche una notevole attività promozionale , avendo organizzato manifestazioni e mostre d'arte col solo scopo di assicurarsi un confronto ed una ricerca continua .  Ovviamente le sue opere pittoriche si trovano in collezioni pubbliche e private e di lui si sono interessati Critici e riviste specializzate .                Scrive Vito Cracas : "Leonardo Basile traduce le vibrazioni della propria emozionalità in composizioni ritmate .....concepite in un preciso impianto geometrico ..... a favore di una libera espressività della percezione interiore ".   Ma il mio vuol essere solo un giudizio di "mestiere" per riconoscere al giovane Collega capacità di sicura professionalità che si manifestano con un crescendo che non può fallire e che approderà ad un successo sempre più lusinghiero .

Giuseppe  Signorile

 

Giovanni Latronico , critico e letterato in Matera

La scoperta dell'energia del colore nell'opera di Leonardo Basile

L'avventura pittorica di Leonardo Basile nasce dal talismano nabis di Gauguin , con colori squillanti , in quadri da fiaba . Per staccarsi dalla narrazione , egli fa dei colori un esercizio spirituale : anziché aggiungere , sottrae , toglie , scarnifica la materia , fino a coglierne la segreta essenza , l'intima sostanza , la scintilla creativa . Quando la sua percezione visiva viene a coincidere con il palpito vitale , insito nella molecola , allora scatta il momento magico . Proseguendo questo iter interiore , la vecchia figurazione si affievolisce sempre più , fino a scomparire del tutto .

Nascono così le sue cascate di topazi , i suoi globi rutilanti , le sue acque zampillanti . Questa esplosione di energia vitale soddisfa i sensi ma raggela l'anima , che aspira all'autodisciplina e che cerca di placare il tormento geniale .Leonardo Basile ricorre allora alle scatole cinesi , al quadrato nel quadrato , alla scacchiera , ai cubi magici .I suoi dipinti attuali devono qualcosa al cubismo ed al surrealismo , per la combinazione di frammenti visivi , capaci di evocare atmosfere oniriche , mondi di fiaba , paesaggi di sogno . Queste fonti dotte gli derivano dagli studi artistici ma il brio , la luminosità , l'esplosione dei colori , gli derivano dalla sua sensazione visiva e dal suo talento artistico .All'irruenza dell'action painting , Leonardo Basile ha aggiunto la passione per il colore , il senso della luce e la musicalità dei toni cromatici . La sua percezione penetra in profondità e tira a galla movimenti reconditi dell'anima e paesaggi interiori mai visti prima d'ora . L'optical art è solo un ricordo , Mondrian è superato da tempo e questa è la stagione degli amori , la vibrazione dell'inconscio , il fremito esistenziale , il cromatismo modulare . Se nella vita il sonno della ragione genera mostri , nell'arte il trionfo dell'irrazionale crea capolavori , quali risultati di uno stato di grazia e di intima fluidità . L'effervescenza del colore , la ieraticità del gesto , l'aflato della poesia provocano nel fruitore un impatto immediato e condizionato .Leonardo Basile dà tutto se stesso per realizzare un'opera nuova , che entri a far parte dell'immaginario collettivo , capace di esprimere il linguaggio universale dell'arte , facendo continuare ad agire l'effetto di quell'iniziale talismano nabis .

   Gianni Latronico 

 

Roberto Perdicaro , critico e giornalista in Varese

 

    La pittura di Leonardo Basile è modulata da una fantasia creatrice capace di formulare le sue variegate intuizioni in un tracciato composto da minuscoli spazi geometrici , nei quali linee e colori si intessano astraendo dalla realtà oggettiva  , per riflettere le urgenze dell’interiorità .Non sfugge ad una attenta analisi il complesso lavoro di strutturazione che l’artista compie , facendo vibrare i colori o le varie tonalità di essi in perfetta sintonia con la propria emozionalità .

 Roberto Perdicaro

 

Antonella Colaninno, critico d'arte in Bari

"Leonardo Basile è un artista poliedrico ed originale. Nella sue continue sperimentazioni il concetto di spazio si traduce nel rapporto tra la dimensione dell’oggetto e i luoghi della sua manifestazione. Nelle sue creazioni c’è sempre un ordine compositivo, anche nella libertà del segno, nell’apparente dialettica, perché c’è un senso di equilibrio nella diversità. Le sue “tessere”sono piccole geometrie, porzioni quadrate di spazio che accolgono essenze policrome, sfumature variabili di colore che si modificano sulla base di una stessa tonalità. Alle volte sono quadrati di spazio nei quali si armonizzano colori e composizioni diverse che giocano tra loro nei contrasti cromatici e nelle fantasie delle forme. Il concetto di spazio si esprime nelle sovrapposizioni di oggetti, nelle sperimentazioni sui materiali poveri come il legno. C’è la volontà di misurare lo spazio, di dare un senso a ciò che scorre intorno a noi. Nell’idea di spazio c’è anche una ricerca attenta del colore attraverso la sintesi formale; un minimalismo che affida a corpi minuscoli come particelle la traduzione di una spazialità come pura idea, come concetto autonomo, uno spazialismo che riproduce i concetti spaziali di Fontana. L’elaborazione digitale rappresenta la dimensione di un nuovo spazio, quello virtuale, nel quale la dialettica è nella sintesi tra reale e virtuale, nella fusione dei processi di elaborazione che trasformano un oggetto bidimensionale reale in un prodotto alternativo, attraverso un intervento tecnologico."

 "(..) l’opera “Mare”, un acrilico e smalto su tessere ( 60 x 100), è un lavoro costruito su una semplicità compositiva e sul raffinato gioco di contrasti tra zone scure e zone luminose, nell’accostamento simmetrico e ragionato di tessere. E’ il gioco di luce e di colore sulle varianti del blu e dell’azzurro a creare l’effetto di impercettibili volumi, in una delicata sequenza di poetiche geometrie."

Antonella Colaninno

 

"Literròtuttidentro" è l'assemblaggio digitale di tre lavori in tecnica mista. La variazione del segno grafico costruisce il disegno in un'originale rappresentazione.
Particolari effetti tonali definiscono il ritmo compositivo con colori forti che si sostituiscono alla materia. Razionalità ed esposizione di energia assecondano una sensazione visiva e 'traducono le vibrazioni della propria emozionalità'. Un vortice di colori avvolge all'interno la materia trasformando l'idea originale in una nuova forma; un lavoro digitale di grande importanza estetica in cui il colore rappresenta una sintesi dei valori tonali dei disegni di base. La fluidità del cromatismo si trasforma in minuscole particelle colorate, in 'pigmenti digitali' sospesi all'interno di una spirale virtuale. Una varietà di toni e di forme alla ricerca di ciò che è proprio giace al fondo e si può intravedere solo attraverso uno scavo assiduo.

Antonella Colaninno (dal catalogo della mostra En dix "caru cubana side bevutro" a cura di A. Colaninno)

 

 

Presenze e riconoscimenti

 

1990      Transimmagine  - (Collettiva) - Bari

1993      Incontri d'Arte Contemporanea - (Collettiva) - Bari

1993      Prima Mostrarte - (Collettiva) - Bari

1993      Teatro Petruzzelli  due anni dopo il rogo - (Mostra itinerante) - Bari

1994      Seconda Mostrarte - (Collettiva)  -  Bari

1994      XIII° Concorso di Arti Figurative  - Bitetto (BA) - 2° Premio

1994      II°  Festival Internaz.  della Pittura Contemporanea  -  Sanremo (IM) – 

1994      I° Concorso d'Arti Figurative "Premio Santo Spirito"  -  (fuori concorso)

1995      Incontri d'Arte Contemporanea  - Bari (Teatro Spirito Santo)

1995      Terza Mostrarte -  Bari

1995      Blu oltremare  -  (Collettiva)  -  Bari  -  Laboratorio artistico Artexpò

1996      Magister Artis riconoscimento  dalla  Fed. Naz. Esperti e Critici d'Arte

1996      XXI° Concorso La Telaccia d'Oro  - Torino - Segnalazione Speciale

1996      Marart  - (Collettiva ) - Bari

1996      Quarta Mostrarte  -  Bari

1997      XXIX  Edizione Premio Primavera  -  Foggia  - Premio  E.P.T.

1997      Quinta Mostrarte  -  Bari

1998      Artisti all'Opera  -  (Collettiva) - Bari

1998      A me gli occhi - (Collettiva) - Trani (BA) –

1998      2° Concorso d'Arti Figurative "Premio Santo Spirito"  - (fuori concorso)

1998      Incontri  e confronti  - (Collettiva)  - Bari - Cerchio Quadrato

1999      Incontri d’Arte Contemporanea – (Collettiva) – Galleria “Europa” , Torino

1999      IV Biennale dello Jonio – (Collettiva) – Taranto , Castello Aragonese

1999      Percezioni - Mostra Personale  - Bari , Galleria  “Cerchio Quadrato”

2000      XXXII edizione  Premio Primavera  - Foggia  - (Premio Città di Foggia)

2000      XV edizione  Premio Gurgos – Andria (Bari)

2000      Kontemporanea ’2000 ….. in viaggio   – Lecce , ex Squadra Rialzo FFSS

2001      Confronti 2001   - (Rass. Naz.) -  Galleria d’Arte Moderna “ALBA” – Ferrara

2001      Arte nel Solstizio d’Estate  – (Rass. Naz.) – Trestina (PG)

2001      5° Biennale dello Jonio  –  (Rass. Naz.) – Taranto , Castello Aragonese

2002      3° Quadriennale d’Arte  –  (Rass. Naz.) – Taranto , Castello Aragonese

2003      XVII  edizione   Premio Gurgos  – Andria (Bari)

2008     monA(R)sTEro  - (Collettiva) - Ferrandina (MT) , ex convento di Santa Chiara

2009     Espressioni Cromatiche - (Rass. Naz. Collettiva) - Napoli , Galleria Artemax

2009     Liberamente Blu - (Rass. Naz. Collettiva) - Napoli , Lineadarte Officina Creativa

2009     Enkòmion - (Collettiva) - Bari , Fortino Sant'Antonio Abate

2009     VENTI X VENTI - (Rassegna internazionale d'arte) - Napoli , Lineadarte Officina Creativa

2009     EN-DIX - (Rassegna d'arte) - Acquaviva delle Fonti (BA) , Palazzo de Mari - Associazione "Novarte"

2009     EN-DIX ENCHANTE - (Rassegna d'arte) - Bitritto (BA) , Sala Castello - Associazione "Novarte"

2009     IL COLORE NELL'ARTE - (Rassegna d'arte) - Gioia del Colle (BA) , CUBER-ART GALLERY

2009     ARTE & SOLIDARIETA' - (Rassegna d'arte ) - Molfetta (BA) , Sede della LEGA DEL FILO D'ORO

2010     ARTE AL COLONNATO - (Rassegna d'arte ) - Bari , Colonnato Palazzo della Provincia

2010     VENTIXVENTI - (Rassegna internazionale d'arte) - Napoli , Lineadarte Officina Creativa

2010     ARTE AL LIVE TEA HOUSE - (Collettiva in omaggio al poeta Carlo Francavilla ) - Castellana Grotte

2010     WARNING PLANET - (Evento ideato da Noemi Silvera ) - Museo Pedagogico di Montevideo in Uruguay

2011     WOMEN IN ART SHOW 2011-(Evento ideato da Noemi Silvera )-Palacio Sorocabana di Montevideo in Uruguay

2011     SPRINTING IN BARI - Evento ideato e curato da Massimo Nardi  - Art Gallery Under The Road

2011     ARTE IN VALFONTANABUONA - Centro socio educativo e ricreativo i Paguri - Auditorium di Ferrada di Moconesi

2011     Il Diavolo e l'Acquasanta - Mostra Bi-personale ideata e curata da Livio Violanti - Galleria d'Arte URSI in Bitonto

2011     Identità e intercultura - Evento ideato dal  Centro Culturale ARIANNA - Museo Civico della Città di Striano (NA)

2012     Mostra dei 100 - Rassegna internazionale d'arte del piccolo formato 30X30 - Galleria Mondial Art Free (M.A.F.) di Forlì

2012     Face' Arts - (Evento ideato da Mary Sperti e Luigi Battista) - Chiesa sconsacrata di San Giuseppe a Conversano (BA)

2012     EXPO ARTE 2012  - Evento curato da Amedeo Demitry - Stand Enkomion - Fiera del Levante (BA)

2012     Riflessi d'arte Nazionale - Evento curato da Mary Sperti - Chiesa sconsacrata di Santo Spirito, Cingoli (MC)

2012     T'AMO - Mostra del piccolo formato curata da Giovanni Morgese - ADSUM artecontemporanea Terlizzi (BA)

2012     Arte in fiera - Spazio espositivo della Fiera del Levante di Bari  curato dalla prof.ssa Marisa Mola

2013     XCHANGE - Evento curato da Artoteca Vallisa, Federico II Eventi, ADSUM - Palazzo della Meridiana, Terlizzi (BA)

2013     Il Tratto delle Emozioni - Evento curato da Fabiana Luceri - Museo Civico "Pietro Cavoti", Galatina (LE)

2013     T'AMO - Mostra collettiva nazionale curata da Giovanni Morgese - Civica Galleria d'Arte Contemporanea Bitonto  (BA)

2013     ARTE in RIVA - Mostra bi-personale (insieme a Cesare Cassone) - Sala Vulturno c/o Hotel Riva del Sole Giovinazzo

2013     Rassegna Nazionale di Pittura "Pasquale Castellaneta" - Mostra collettiva nazionale curata da Umberto Colapinto

2013     SMALL ART - Mostra collettiva del piccolo formato - ADSUM - Palazzo della Meridiana, Terlizzi (BA)

2014     Il Diavolo e l'Acquasanta - Mostra Bi-personale ideata e curata da Livio Violanti - Porticato della Biblioteca Raffaele Chiantera a Polignano a Mare

2016    Artquake Centro Italia - Mostra collettiva di arte contemporanea a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto       - Dal 6 al 27 novembre , Mole Vanvitelliana - Ancona

2017    Premio Gian Franco Lupo - Mostra/concorso di arte contemporanea - Dal 22 al 28 settembre , Ex Ospedale San Rocco - Matera - A cura di Francesco Mestria

2017    SMALL ART 2017 - Mostra di arte contemporanea del piccolo formato - Dal 5 dicembre al 5 gennaio 2018 , Adsum Arte Contemporanea - Terlizzi - A cura del Collettivo ADSUM

2018    SMALL ART 2018 - Mostra di arte contemporanea del piccolo formato - Dal 5 dicembre al 5 gennaio 2019 , Adsum Arte Contemporanea - Terlizzi - A cura del Collettivo ADSUM

2019    L'Arte si Mostra -  Palazzo Ferrajoli, Piazza Colonna 355 Roma, 26 luglio 2019 - Mostra d'arte collettiva organizzata dalla Casa Editrice Pagine.

2020   Confronti in filtro -  Mostra online, maggio 2020 - Confronto di immagini di opere pittoriche del Quattrocento lombardo e immagini di dipinti/collage di epoca contemporanea, 'filtrate' digitalmente.

2020   A window in the blue -  Esposizione di un’opera ‘da parete’ presso la vetrina dell’Associazione Leonardo da Vinci in Bari - Santo Spirito

2020   Untitled [256°] -  Esposizione di un’opera ‘da parete’ presso la vetrina dell’Associazione Leonardo da Vinci in Bari - Santo Spirito - Agosto

2020   Io ti cercherò -  Esposizione di un dipinto su tela  presso la vetrina dell’Associazione Leonardo da Vinci in Bari - Santo Spirito - Dicembre

 

 

Ultimo aggiornamento:  02-04-24