LOUISE NEVELSON

Persistence

La Fondazione Louise Nevelson annuncia una storica presentazione dell'opera del celebre artista americano nelle sale storiche delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia. Evento Collaterale ufficiale della 59. Esposizione Internazionale d'Arte – La Biennale di Venezia, la mostra, dal titolo “ Louise Nevelson. Persistence” , segnerà il 60° anniversario della rappresentazione degli Stati Uniti da parte di Nevelson nel Padiglione americano alla Biennale Arte nel 1962.


La presentazione, che comprenderà più di 60 opere realizzate da Nevelson tra gli anni '50 e gli anni '80, è curata da Julia Bryan-Wilson, professoressa di arte moderna e contemporanea all'Università della California, Berkeley. Grande esperto del lavoro dell'artista, Bryan-Wilson pubblicherà un libro monografico su Nevelson con la Yale University Press nel 2023. La mostra, che si articola in nove sale del secondo piano delle Procuratie Vecchie che si affacciano su Piazza San Marco, sarà caratterizzata dal monumentale dipinse sculture insieme a esempi poco conosciuti dei suoi importanti collage, esemplificando l'approccio distintivo di Nevelson all'astrazione e all'assemblaggio. Tracciando connessioni formali e concettuali tra le opere dell'artista e tra i vari periodi della sua carriera,

Portrait of Louise Nevelson, 1980Per la prima volta nei 500 anni di storia dell'edificio, gran parte delle Procuratie Vecchie sarà resa accessibile al pubblico, a seguito di un restauro pluriennale dell'edificio guidato da David Chipperfield Architects Milano, che ha anche svolto il ruolo di advisor per la mostra. Il design della presentazione è stato sviluppato con lo studio veneziano Torsello Architettura e rifletterà e amplificherà la visione unica di David Chipperfield Architects Milano per il sito, uno degli edifici più iconici e riconoscibili di Venezia.

La mostra esporrà le iconiche sculture nere su larga scala di Nevelson in legno dipinto, compresi i punti salienti di numerosi importanti corpi di lavoro degli anni '50, '60, '70 e '80. La mostra conterrà anche esempi della sua scultura dipinta di bianco, tra cui l'installazione colonnare in più parti Dawn's Presence—Three (1975), così come opere in oro, come The Golden Pearl(1962). La mostra mette in evidenza la relazione tra il lavoro di Nevelson come scultrice e la sua pratica permanente di creare collage e assemblaggi a parete. I collage e gli assemblaggi scultorei di Nevelson sono presentati in dialogo con il lavoro su larga scala dell'artista, mettendo in luce le basi del suo processo artistico - che la critica d'arte italiana Carla Lonzi ha descritto come uno di "distruzione e trasfigurazione" - così come il suo interesse per materiali non convenzionali come legno grezzo e metallo, cartone, carta vetrata e lamina metallica.

Nata a Pereiaslav, Ucraina vicino a Kiev nel 1899, Nevelson emigrò negli Stati Uniti con la sua famiglia nel 1905, stabilendosi nel Maine. Dopo essersi trasferito a New York nel 1920, Nevelson studiò alla Art Students League. Negli anni '30 lavorò come assistente di Diego Rivera e in seguito insegnò arte presso la Works Progress Administration. Nevelson tenne la sua prima mostra personale con la Nierendorf Gallery a New York nel 1941. All'inizio degli anni '50 si recò in Guatemala e in Messico per visitare opere d'arte precolombiane: in seguito a questi viaggi iniziò a creare le sue prime sculture in legno.

Nel corso dei successivi quattro decenni, Nevelson sarebbe diventato uno degli artisti moderni più all'avanguardia negli Stati Uniti. È famosa per le sue sculture in legno monocromatiche su larga scala che spesso presentano elementi multiformi e astratti situati in scomparti a forma di cornice. Profondamente coinvolti con le eredità del cubismo e del costruttivismo, le opere di Nevelson incorporano combinazioni inaspettate di materiali e forme. Ha prodotto i suoi assemblaggi, collage e gioielli in connessione con le sue sculture e tutte le opere dell'artista riflettono la sua instancabile sperimentazione con la materialità, la forma e lo spazio.

L'eredità di Nevelson incombe su tutta la Nevelson Foundation, così come nei musei e negli spazi pubblici all'aperto delle principali città americane, in particolare New York. Un gruppo delle sue sculture in acciaio su larga scala è in mostra permanente nella Louise Nevelson Plaza nel distretto finanziario della città, coltivando un ambiente esterno coinvolgente che si confronta con le panchine, gli alberi e le finitrici circostanti. Nove sculture a parete dell'artista si trovano nella Cappella del Buon Pastore di Nevelson nella Chiesa di San Pietro a Midtown Manhattan, dove ha anche progettato la lampada e i paramenti del santuario per ideare un ambiente interno totale che ha definito un'"oasi".

Oggi le opere di Nevelson si trovano nelle collezioni di tutti i principali musei americani, incluso il Metropolitan Museum of Art di New York; Il Museum of Modern Art, New York; la National Gallery of Art, Washington, DC; il Museo d'arte della contea di Los Angeles; e il Museo di Arte Moderna di San Francisco. Il lavoro di Nevelson è anche fortemente rappresentato nelle collezioni museali europee, tra cui alla Tate, Londra; la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino; il Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, Danimarca; il Moderna Museet, Stoccolma; e numerose altre istituzioni internazionali.
 

Nevelson, Louise Untitled (Sky Cathedral), 1970-1975 wood painted black 9' 11" x 11' 10" x 1' 11" (302.3 cm x 360.7 cm x 58.4 cm), 14 elements plus 2 part base, 16 elements total No. 00828.03

Nevelson, Louise Dawn's Presence - Three, 1975 wood painted white 123" × 127" × 99" (312.4 cm × 322.6 cm × 251.5 cm) No. 08833

Nevelson, Louise Untitled, 1985 paint, vinyl and wood on board 51" x 81-1/4" x 7-1/2" (129.5 cm x 203.8 cm x 19 cm) No. 40393

Nevelson, Louise Untitled, 1979 metal, paint, paper and wood on board 48" x 32" x 12-1/4" (121.9 cm x 81.3 cm x 31.1 cm) No. 40639

INFORMAZIONI:
Venezia, Procuratie Vecchie di Piazza San Marco
23 aprile - 11 settembre 2022
Orario di apertura, martedì-domenica 10-18
Sito web: louisenevelsonvenice.com

UFFICIO STAMPA
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Rif. Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net
+ 39(0)49663499; M.+ 393316147373


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Ultimo aggiornamento:  22-03-22