Al
centro la grandiosa figura di San Michele intento a pesare le anime
alla presenza della corte celeste. A sinistra i beati accolti da San
Pietro si apprestano a varcare le porte del Paradiso. A destra, i
dannati che precipitano nel fuoco dell’inferno. Questo è ciò che
viene rappresentato nel monumentale trittico del Giudizio
Universale di Hans Memling, conservato al Museo Nazionale di
Danzica, realizzato dal pittore fiammingo per la cappella
dedicata a San Michele nella Badia Fiesolana a Firenze, ma che in
Italia non arrivò mai. Commissionata dal banchiere fiorentino
Angelo Tani e da sua moglie Caterina di Francesco Tanagli
– entrambi raffigurati inginocchiati del retro degli sportelli del
trittico – venne caricata su una galea assalita dai pirati che
trasportarono il carico nella città di Danzica. A distanza di quasi
600 anni l’opera più famosa di Memling, artista che seppe operare
una sintesi armoniosa e originale delle conquiste dei grandi
fondatori dell’arte fiamminga, toccherà il suolo italiano, per la
prima volta, per essere esposta alle Scuderie del Quirinale a
partire dal 10 ottobre.
Una monografica mai prima realizzata nel nostro Paese, che
s’inserisce nel solco delle grandi monografie apprezzate dagli
specialisti e dal grande pubblico della sede espositiva romana, e
che finalmente darà ragione delle qualità eccelse di questo artista,
prendendo in esame ogni aspetto della sua opera e della sua
carriera, dalle pale d'altare ai trittici portatili, ai dipinti
devozionali, oltre ai famosi ritratti, genere in cui Memling seppe
perfezionare lo schema campito su uno sfondo di paesaggio, che ebbe
vasta diffusione e forte influsso anche sulle opere di numerosi
artisti italiani del primo Cinquecento.
  
Infoline e Prenotazioni
per singoli, gruppi e laboratori T +39 06 39967500
per scuole T +39 06 39967200
www.scuderiequirinale.it
|