“Lega. Storia di un’anima. Scoperte e rivelazioni”,
evento proposto dalla Fondazione Matteucci per l’Arte Moderna
(Viareggio, dal 4 luglio al primo novembre) è una straordinaria
operazione culturale oltre che una importantissima mostra.
In essa infatti Giuliano Matteucci, che ne è il curatore con
Silvio Balloni, svela una precisa selezione di opere di Lega,
tutte documentatissime, che proprio in questo contesto vengono
ufficialmente aggiunte al catalogo generale del grande macchiaiolo.
Alcune decisamente clamorose, rappresentano il frutto di indagini
condotte lungo diversi anni, stimolate da ricerche in archivi
pubblici e privati, in Italia e all’estero.
La pubblicazione del catalogo generale di Silvestro Lega risale al
1987 ed è ancora oggi il documento di riferimento per il mondo
dell’arte.
In questi trent’anni, Lega è stato oggetto di un gran numero
d’iniziative che ne hanno messo in luce il ruolo di grande
protagonista nel panorama dell’arte italiana dell’Ottocento. Non
ultima la mostra del 2013 promossa dal Museo d’Orsay all’Orangerie
nella quale la pittura di Lega ha primeggiato con capolavori come La
visita, Il canto di uno stornello, Un dopo pranzo, suscitando
entusiasmo e ammirazione nel pubblico e nella critica
internazionale.
Se, dunque, la complessa e raffinata personalità dell’artista può
dirsi definita, non poche lacune permangono all’interno del corpus,
causa il significativo numero di dipinti dispersi o ancora da
identificare.
Straordinario quanto fortuito è il ritrovamento di uno dei nuclei
fondamentali dell’attività giovanile: i Ritratti Fabbroni, esponenti
di una delle molte famiglie di grande sostegno al pittore nella fase
più critica della sua vita.
Attorno all’affascinante e struggente storia che aleggia su quei
dipinti, veri e propri brani di un romanzo intimo e raccolto
dipanatosi nella cornice del palazzo di Tredozio, ruota la mostra
Lega. Storia di un’anima. Aggiunte al catalogo .
Il ritrovamento e la esposizione, in prima contemporanea, di quei
magnifici Ritratti consente, evento nell’evento, di riunire, a quasi
un secolo dalla retrospettiva di Modigliana del 1926, il contenuto
della mostra che la città natale dedicò a Lega.
La presentazione dell’importante ciclo offre anche l’opportunità di
scoprire una cospicua serie di altre opere di Lega rintracciate
negli ultimi anni.
Tra le novità eclatanti, Tiziano e Irene di Spilimbergo, ricordato
dallo stesso Lega come uno dei lavori più rappresentativi del
periodo accademico, Visita alla balia, nella versione presentata a
Parma e a Torino nel 1870, che precede l’altra di Palazzo Pitti, Il
cuoco, inviato all’Esposizione Universale di Parigi del 1878, la
redazione intermedia de La lezione, la grande tela donata nel 1898
dalla Regina Margherita di Savoia al Municipio di Peschiera del
Garda, il cosiddetto Cofanetto Tommasi, dono del pittore al giovane
allievo Angiolo Tommasi e alla moglie Adele, in occasione della
nascita del primogenito Ugo.
Queste preziose testimonianze sono accompagnate spesso da opere di
confronto, con motivi ad esse direttamente correlati o affini.
E’ il caso degli studi preparatori di Tra i fiori del giardino,
L’educazione al lavoro, L’elemosina e La lezione che, collocati
accanto alla redazione finale, ne attestano il meditato ed analitico
processo creativo.
Il percorso suddiviso in sezioni cronologico-tematiche tende,
seppure in termini riassuntivi, a ricomporre nell’evidente
omogeneità lo straordinario spaccato della vicenda umana e artistica
del pittore.
La realizzazione della mostra è resa possibile grazie ai prestiti di
prestigiose collezioni private e d’importanti istituzioni pubbliche
tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Museo
Civico di Prato, il Comune di Peschiera del Garda.
SILVETRO LEGA. Storia di un’anima. Scoperte e rivelazioni.
Viareggio, Centro Matteucci per l’Arte Moderna (via D’Annunzio 28).
Dal 4 luglio al primo novembre 2015.
Ingresso: biglietto intero 9
euro, ridotto 7 euro. orari: 4 luglio - 6 settembre, da martedì a
venerdì: 17-23, sabato e domenica:10-13/17-23, lunedì chiuso.
Dall’8
settembre a 1 novembre, da martedì a venerdì: 15.30-19.30, sabato e
domenica 10-13/15.30-19.30, lunedì chiuso.
Progetto e ordinamento di Giuliano Matteucci
Catalogo edito dalla Fondazione, a cura di Silvio Balloni e Giuliano
Matteucci
Info: tel. 0584 430614; fax 0584 54977
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