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L'esposizione, semplice e lineare, nella sua suddivisione in aeree tematiche (ritroviamo infatti spazi dedicati ai maggiori artisti del novecento affiancati da quelli del territorio siciliano) si arricchisce sovrapponendo storie e vicende tra collezionismo e partecipazione attiva a progetti espositivi come la grande mostra dedicata a Picasso.
Troviamo così opere uniche di
pregio, come ad esempio “Cavallo”, china su carta di Aligi Sassu, e
grafiche che creano un concetto molto intimo e allo stesso tempo
universale in cui tutte le opere risultano in relazione l'una con
l'altra dando una fitta maglia che va ben oltre l'importanza
dell'elenco dei nomi degli artisti che hanno incrociato in qualche
modo la storia della galleria. È facile perdersi in vicende
straordinarie, ritrovamenti e riscoperte di opere che hanno
delineato l'immagine di una famiglia di editori, di galleristi, di
collezionisti, di mercanti e di appassionati d'arte.”
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