Il regista e pittore tedesco Clemens Keiffenheim riflette sull’eredità del passato al
Circolo Artistico di Arezzo. Sabato 28 ottobre, alle ore 18, l’apertura ufficiale. Domenica 5 novembre, alle ore 17.30, un evento collaterale con il concerto del Trio Opera Viwa, che proporrà un affascinante dialogo tra musica e pittura
Dal 28 ottobre all’8 novembre 2023 il Circolo
Artistico di Corso Italia 108, ad Arezzo, ospita “La
bellezza discreta dell’Atavismo”, mostra personale
del regista e pittore Clemens Keiffenheim, in arte
ClemK. L’esposizione sarà visitabile tutti i
giorni, dalle ore 16 alle ore 20, a ingresso libero
e gratuito. Venerdì 28 ottobre 2023, alle ore
18, l’inaugurazione ufficiale con la presentazione
curata da Marco Botti.
Domenica 5 novembre 2023, alle ore 17.30, il Salone
delle Feste del Circolo Artistico ospiterà un evento
speciale, collaterale alla mostra, dal titolo “La
pittura incontra la musica”. In occasione dei dieci
anni di amicizia tra ClemK e il Trio Opera Viwa di
Arezzo, infatti, il gruppo si esibirà in concerto.
Le note di Silvia Martinelli (soprano), Fabio Taruschio (flauto) e
Andrea Trovato (piano) daranno
vita a un affascinante dialogo con i dipinti
esposti. Le esecuzioni del trio si affiancheranno
inoltre a una live performance di ClemK.
LA MOSTRA
Il pluripremiato regista e pittore tedesco Clemens
Keiffenheim, in arte ClemK, espone al Circolo
Artistico con la mostra “La bellezza discreta
dell’Atavismo”. Grazie a una magica fusione di
colori, forme e simboli, i dipinti presenti
sollecitano a indagare la propria interiorità e a
riflettere sull’eredità dei nostri antenati, sulle
nostre radici e sul nostro ruolo nel mondo
contemporaneo. L'atavismo è infatti la tendenza a
tornare alle caratteristiche del progenitore di un
individuo e indica la ricomparsa di un tratto
scomparso da generazioni, che rappresenta la prova
della storia evolutiva di un soggetto.
Con la sua mostra ClemK invita il visitatore a
esplorare l'arte contemporanea in tutta la sua
bellezza e complessità. Un'opportunità per
immergersi nel mondo creativo dell’autore tedesco e
lasciarsi sorprendere dai suoi quadri. Ogni
pennellata, infatti, racconta una storia suscitando
emozioni profonde e riflessioni sul nostro legame
con il passato. Nei ritratti arcaici ed
espressionistici egli esplora sensualmente il
rapporto con gli avi. Ampliando i dettagli fino a
raggiungere forme di espressione astratte, ClemK
trova un collegamento diretto con gli istinti
primordiali.
Le opere vengono create utilizzando una complessa e
originale tecnica di ingrandimento. Egli comincia
dallo scatto fotografico, lo dipinge in miniatura,
lo fotografa di nuovo, lo ridipinge e lo ingrandisce
su tela finché non è soddisfatto del risultato e
finché non emergono dettagli invisibili al primo
sguardo. In questa maniera l’io del soggetto
ritratto emerge in tutta la sua essenza e
profondità.
Per festeggiare i dieci anni di amicizia con il Trio
Opera Viwa di Arezzo, l’artista ha pure eseguito i
ritratti dei tre musicisti
Silvia Martinelli, Andrea
Trovato e Fabio Taruschio, che saranno esposti
assieme a molte altre opere significative di ClemK,
realizzate negli ultimi anni e pronte a sorprendere
aretini e turisti.
Evento segnalato da: Addetto Stampa - Marco Botti tessera ODG 118843 - cell. 3475489038 marco.botti9@gmail.com - marco.botti@pec.giornalistitoscana.it
Clemens Keiffenheim, in arte ClemK, è un regista,
cameraman, autore, film maker e pittore tedesco. In giovane età si
trasferisce a Roma come apprendista regista di film “spaghetti western”,
ma nelle pause delle riprese si fa apprezzare con le sue opere
pittoriche che sintetizzano con vena ironica i potenti primi piani in
cinemascope del genere. Nel 1972 lascia la capitale per studiare teatro
a Colonia e Monaco. Lavora come assistente alla regia, tra gli altri,
per Fred Zinnemann, Terence Young e in seguito si afferma come regista,
ottenendo vari premi.
La sua intensa attività cinematografica lascia poco tempo per le sue
ambizioni pittoriche ed è solo nel 2017, quando si stabilisce nell’amata
Vienna, che ritrova il tempo per riprendere la carriera pittorica
interrotta da giovane e coltivare di nuovo l’arte con esiti importanti e
apprezzati.
In tempi di intelligenze artificiali ed eccessiva tecnologia, l’artista
considera il suo originale linguaggio come un colorato contro-movimento
che va alla ricerca dell’autenticità. ClemK ci chiede di rinnovare in
modo sostenibile la nostra presenza sul pianeta, esplorando il nostro
rapporto con la natura e il passato. Nessuna deviazione dal progresso,
dunque, bensì il rifiuto della crescita selvaggia in favore di una
ricerca costante di equilibrio.
www.clemk.com