Progetto culturale del Comune di Zoppola a cura di Stefano Aloisi, Elisabetta Borean ed Enrico Lucchese, sostenuto e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia col il partenariato di nomi importanti quali:l’Istituto Regionale per la Cultura istriano-fiumano-dalmata di Trieste, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, il Comune di Trieste con i musei Revoltella e il Civico Museo del Mare, il Comune di Pordenone con il Museo Civico d’Arte e Arcometa Consorzio Turistico fra le Pro Loco.
TULLIO SILVESTRI ARTISTA D’EUROPA FRA TRIESTE E IL
FRIULI
Comunicato stampa
«Tutto il mondo è pittura, nient’altro che pittura»
scrisse Tullio Silvestri con il suo sguardo
costantemente rivolto all’umanità, un’attenzione
alla vita che fissava sulla tela nella sospensione
di un attimo. “Tullio Silvestri artista d’Europa fra
Trieste e il Friuli” è il titolo della prima mostra
monografica di ampio respiro dedicata all’artista
veneziano nei sessant’anni dalla scomparsa. Una
duplice esposizione allestita nella Galleria Civica
d’Arte “Celso e Giovanni Costantini” di Zoppola,
dove Silvestri visse per trent’anni, e nel Civico
Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata di
Trieste, sua città di adozione. La prima
inaugurazione sarà venerdì 6 ottobre a Trieste dove
la mostra proseguirà fino al 3 dicembre; la seconda
inaugurazione sarà a Zoppola il 7 ottobre e si
concluderà il 7 gennaio 2024. L’ingresso è gratuito
ad entrambe le esposizioni.
Una puntuale ricognizione in collezioni pubbliche e
private, supportata da un’accurata analisi delle
fonti, ha permesso ai curatori Stefano Aloisi,
Elisabetta Borean ed Enrico Lucchese di dare il
meritato risalto all’operato di Tullio Silvestri
collocandolo in un ruolo non secondario nel panorama
artistico contemporaneo. Tullio Silvestri (Venezia
1880- Trieste 1963) è stato un artista libero ed
eclettico, una personalità artistica di notevole
spessore, versata nella pittura, nella musica e
nella letteratura che in nome di una convinta
indipendenza espressiva si sentì libero di ritrarre
tanto il grande poeta James Joyce quanto l’umile
contadino friulano; una figura paradigmatica e di
respiro internazionale, a contatto con la grande
cultura del primo Novecento a Trieste e nel resto
d’Italia.
Nato a Venezia e operoso prima a Trieste e poi a
Zoppola in Friuli, Tullio Silvestri è noto per i
rapporti di amicizia con James Joyce, Italo Svevo, e
altri intellettuali del Novecento. Apprezzato per i
monotipi alle Biennali e in numerose mostre in
Italia e all’estero, fu pure un pittore di
cavalletto legato alla pittura impressionista
tedesca e ai suoi temi realistici ammirati negli
anni della formazione.
Il titolo della mostra riassume perfettamente la
capacità di Silvestri di attingere ai grandi
movimenti culturali e artistici europei e di
restituirli in una propria personale
interpretazione. Una capacità di visione con cui
Silvestri diede lettura contemporanea ad un mondo
ancora antico e pienamente ottocentesco come era il
mondo rurale di cui era intrisa la vita quotidiana
nella pianura pordenonese.
Temperamento vigoroso e spirito inquieto, esuberante
ma spontaneo, sincero, figlio di artisti suonatori
che giravano il mondo, Silvestri raffigura quanto
osserva quotidianamente trovando ispirazione in ciò
che lo circonda. Con il suo sguardo rivolto
costantemente all’umanità affrontò diverse tematiche
quali la ritrattistica, il sacro, il lavoro, vedute
e interni, momenti di svago; soggetti che si
configurano come un suggestivo reportage sulla vita
di quel popolo minuto che tanto lo stimolò. Fu molto
apprezzato per la sua specializzazione nella tecnica
del monotipo che perfezionò fino a raggiungere
notevoli effetti pittorici.
Intrattenne rapporti di amicizia oltre che con James
Joyce e Italo Svevo anche con molte altre
personalità di spicco dell’arte e della cultura del
suo tempo; intrattenne rapporti epistolari, tra gli
altri, con Mario Praz, Dino Buzzatti, Ugo Ojetti,
Giani Stuparich, Antonio Maraini, Giuseppe Marotta,
Biagio Marin. Dopo la breve frequentazione
dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, girovagò
per tutta Europa per tornare pressoché autodidatta
brevemente a Venezia e approdare a Trieste nel 1906.Nel 1928 si trasferì a Roma da dove si mosse
nuovamente a breve distanza per prendere dimora nel
paese friulano di Zoppola che, infine, l’artista
scelse come sua patria definitiva. Tullio Silvestri
morì a Trieste il 28 febbraio del 1963. Ebbe una
vita intensa durante la quale, con orgoglio, difese
la sua arte e dipinse la realtà.
Monografia
Per il sessantesimo dalla scomparsa dell’artista e
in occasione della mostra Tullio Silvestri artista d’Europa fra
Trieste e il Friuli verrà presentata una prestigiosa
monografia che vuole far conoscere l’arte di
Silvestri a un pubblico largo e di specialisti,
interpellando sette autori che hanno approfondito
alcuni temi specifici: Patrizia Fasolato, Susanna
Gregorat, Enrico Lucchese, Elisabetta Borean,
Stefano Aloisi, Piero Delbello e Sergio Vatta.
a cura di Stefano Aloisi, Elisabetta Borean ed Enrico Lucchese
“DALLA VENEZIA GIULIA A ZOPPOLA”
inaugurazione: sabato 7 ottobre ore 17.30
8 ottobre 2023 – 7 gennaio 2024
GalleriaCivicad'Arte“Celso eGiovanniCostantini”
Castions di Zoppola (PN) - Piazza Indipendenza, 2
orari: sabato e domenica ore 15.00-19.00
ingresso gratuito
“DALLA VENEZIA GIULIA ALLE BIENNALI”
inaugurazione: venerdì 6 ottobre ore 17.30
7 ottobre 2023 – 3 dicembre 2023
Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata
Trieste - via Torino, 8
orari: tutti i giorni ore 10.30-12.30 e 16.30-18.30
ingresso gratuito
Per informazioni:
Istituto Regionale per la Cultura istriano-fiumano-dalmata di Trieste
e-mail: irci@iol.it
recapito telefonico: 040-639188
www.irci.it
Comune di Zoppola
Ufficio Cultura:
e-mail: eventi@comune.zoppola.pn.it
recapito telefonico: 0434-577526
Biblioteca comunale;
e-mail: biblioteca@comune.zoppola.pn.it
recapito telefonico: 0434-979947
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