Si tratta di un altorilevo raffigurante una
Madonna del Latte, che
replica e riproduce il tondo in marmo inserito nella lunetta del
sepolcro Tartagni, monumento funebre realizzato in marmo nella
basilica di San Domenico dallo scultore fiesolano Francesco di
Simone Ferrucci (1437-1493) per il giurista imolese e dottore dello
Studio bolognese Alessandro Tartagni, morto nel 1477.
Il rilievo è stato oggetto di un restauro conservativo realizzato
grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e
Ravenna, che, insieme ad analisi di laboratorio, ha permesso di
formulare un'ipotesi di datazione, ascrivendo l'opera ad un periodo
compreso tra l'ultimo decennio del Quattrocentro e l'inizio del
Cinquecento.
La rappresentazione della Madonna del Latte, secondo la quale la
Vergine sta allattando il Bambino o è colta sul punto di farlo,
riprende un’antica iconografia molto diffusa nell’occidente
cristiano.
L'immagine di una madre che allatta al seno il proprio figlio è
presente in tutte le culture. È il simbolo stesso della maternità,
della fecondità, della continuità delle generazioni.
Nel mondo cristiano è la manifestazione dell’umanità di un Dio che
entra nella storia, prendendo forma umana nel grembo di Maria di
Nazareth e assumendo i tratti di Gesù.
Dall'oriente bizantino, l'iconografia si propaga in Occidente, dove
trova pieno sviluppo tra i secoli XIV e XV in Nord Europa e
soprattutto in area toscana.
In questo periodo, infatti, la devozione a Maria si orienta al
recupero della sua femminilità e della sua vita nel contesto
familiare: accanto a immagini solenni destinate alla liturgia
nascono una serie di rappresentazioni destinate al culto privato e
popolare, dove la Vergine è raffigurata nel suo essere “donna”.
Queste immagini – colme di tenerezza e di dolcezza, testimoni della
speranza di salvezza che i fedeli, nel corso dei secoli, hanno
riposto nella Madre di Dio – accompagnano la cristianità occidentale
per tutto il periodo dal Trecento agli anni del Concilio di Trento,
per poi essere sostituite da raffigurazioni tratte direttamente dai
testi evangelici.
Il rilievo presentato alla Raccolta Lercaro è riconducibile a questo
contesto di devozione mariana: raffigura la Vergine e il Bambino,
con una modalità espressiva diretta al coinvolgimento di chi guarda.
Maria, con gli occhi socchiusi, volge leggermente il capo verso
quello del Bambino, fermando la mano sul seno in un gesto di
paziente e tenera attesa.
Il bambino, seduto sulle gambe della madre e in procinto di essere
allattato, si volge verso il fedele. È un invito a contemplare il
mistero che si compie nel Natale: un Dio che si fa uomo e una madre
che lo nutre, stringendolo in un abbraccio affettuoso in cui ogni
uomo, interrogandosi sull'origine della propria vita, può
ritrovarsi.
La Raccolta Lercaro intende valorizzare questo splendido lavoro
ponendolo in connessione con il patrimonio culturale presente sul
territorio, in particolare mettendo in rilievo la presenza a Bologna
di altre opere legate al percorso artistico di Francesco Ferrucci o
alla sua bottega, conservate presso la basilica di San Domenico
(sepolcro di Alessandro Tartagni, marmo, 1477-1485 ca), il Museo
Civico Medievale (fregio con putti reggi Veronica, rilievo in
stucco, 1475 ca), la Quadreria dell'Opera Pia dei Poveri Vergognosi
(Madonna col Bambino, rilievo in marmo, 1470-1480), la basilica di
San Petronio (nove formelle sotto i finestroni delle fiancate: san
Paolo, Abramo patriarca, un Profeta, Abramo profeta, la Sibilla
Cumana, un Profeta, santo Stefano, san Girolamo, il Profeta Elia,
rilievi in pietra d'Istria, 1461-1479 ca), la basilica di San
Francesco (sepolcro di Vianesio Albergati, marmo, 1485 ca; sepolcro
di Pietro Fieschi, marmo, 1492 ca).
La Madonna del Latte resterà esposta al pubblico nelle sale della
Raccolta Lercaro fino al 13 luglio 2014.
Successivamente confluirà nella collezione permanente del museo.
Mostra aperta dal 18 dicembre 2013 al 13 luglio 2014
Orari: da martedì a domenica, ore 11 - 18.30
Chiuso il lunedì
Chiuso il 23, 24, 25, 30, 31 dicembre 2013 e il 1° gennaio 2014
Aperto il 26 dicembre 2013 e il 6 gennaio 2014
Ingresso libero
Segreteria culturale: Francesca Passerini
Responsabile tecnico: Claudio Calari
Ufficio stampa: Arcidiocesi di Bologna
Catalogo a cura della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro
in collaborazione con l'Opera Diocesana Madonna della Fiducia
Info:
E-mail: segreteria@raccoltalercaro.it
Raccolta Lercaro, via Riva di Reno 57 - Bologna
Tel. 051 6566210 - 211
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