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			La data di nascita della casa di 
			
			Andrea Mantegna, una dimora quale nessun 
			altro artista a lui contemporaneo poteva permettersi di realizzare, 
			risale al 18 ottobre 1476. Il terreno su cui edificarla, donatogli 
			da Ludovico Gonzaga, costituiva forse il premio per il 
			compimento degli affreschi della Camera degli Sposi. Su quel terreno 
			Mantegna innalzò un palazzo di due piani, concepito su una pianta 
			quasi quadrata, nel cui centro si iscrive il cortile circolare. La 
			sua cultura antiquaria, e probabilmente qualche colloquio con 
			Alberti, lo indussero a realizzare, nel linguaggio dell’umanesimo 
			architettonico, un edificio residenziale in cui – evidente richiamo 
			alla domus romana – l’atrium diviene un cortile attorno al quale si 
			dispongono gli ambienti adiacenti. All’esterno, le facciate, 
			originariamente dipinte, sono prive di ordini; questi compaiono 
			invece nel cortile, in una introversione adattata alle altezze 
			ridotte in uso nell’edilizia privata settentrionale. 
			
			La casa non è solo un raro esemplare di edificio quattrocentesco: 
			essa interpreta anche il desiderio di realizzare un meccanismo di 
			autorappresentazione e di autolegittimazione, che rimanda ad un 
			artista aggiornato sui precetti esposti da Alberti nel De pictura, 
			padrone della geometria e della prospettiva, attento alla poesia e 
			alla letteratura, un artista che si pone come antiquarius e 
			cortegiano. In questa direzione si comprende bene anche la scritta 
			ab Olympo, posta su uno degli architravi di un portale del cortile: 
			è un’attestazione di fierezza in cui riecheggia soprattutto la 
			memoria dell’antica bottega di Fidia ad Olimpia, sulle cui pietre il 
			fulmine di Zeus aveva inciso il riconoscimento della grandezza. Per 
			Mantegna la casa diventa dunque rappresentativa contemporaneamente 
			della fama, dello status, e del dono divino dell’ingegno: 
			autoritratto dell’uomo e dell’artista, fu da lui stesso destinata ad 
			entrare nel numero delle opere che contribuiscono a tramandarne lo 
			straordinario magistero. 
			 
			  
			CASA 
			DEL MANTEGNA 
			via Acerbi 47- 46100 Mantova 
			 
			ORARI 
			Il museo è visitabile durante l´orario di apertura di mostre ed 
			eventi 
			 
			INFO 
			Telefono: 0376 360506 - 0376 357529 
			casadelmantegna@provincia.mantova.it 
			
			info@casadelmantegna.it 
			
			Futuro della Casa del Mantegna, la Provincia lancia un
			
			concorso di idee 
			
			Mostre: 
			
			
			Joseph Beuys. Il Tamburo dello Sciamano 1921-2021 a cento anni dalla 
			nascita 
			
				
			
 
			
			
			
				  
				
						
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			Ultimo 
			aggiornamento:  
			01-02-22
			
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