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			Luca Alinari nasce a Firenze il 27 ottobre 1943 e muore, sempre 
			nella sua città, il 15 marzo 2019.
 Sin da giovanissimo ama la pittura e, come tutti i bambini, disegna 
			e dipinge. Nel tempo però questa passione si trasforma in ragione di 
			vita.
 
 Dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia, si occupa 
			di critica letteraria scrivendo recensioni letterarie per alcune 
			riviste dell’epoca. Fonda anche una sua rivista “Signorina Rosina”, 
			nel settore della comunicazione scritta e televisiva, ma vive 
			attivamente all'interno del mondo intellettuale ed artistico.
 
 È il 1968 quando prepara la sua prima mostra personale nella sua 
			città, Firenze, dove espone presso la Galleria Inquadrature.
 
 Da questo momento in poi Alinari diventa un importante intellettuale 
			nel panorama culturale italiano e pian piano anche internazionale 
			esponendo persino in Cina.
 Ottiene i primi riconoscimenti negli ‘80 con la partecipazione alla 
			Biennale di Venezia e alla X e XI Quadriennale di Roma e poi sarà un 
			susseguirsi di esposizioni e lavori molto importati come ad esempio 
			il suo autoritratto esposto nel Corridoio Vasariano e poi acquistato 
			dagli Uffizi stessi, o il disegno del logo dei mondiali di Ciclismo 
			del 2013.
 
 Le sue opere sono un accostamento di oggetti e figure all'interno di 
			atmosfere fantastiche e sospese, che spaziano dalle suggestioni 
			delle ricerche Neodada alla Pop Art. La sua continua sperimentazione 
			lo porta a padroneggiare diverse tecniche pittoriche, in cui i 
			colori fluorescenti sono sempre protagonisti uniti a decalcomanie, 
			collage e trasposizioni fotografiche.
 
 
 
			Mostre:
			
			Nuove visioni dall’immaginario colorato
 
			  
				
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			Ultimo 
			aggiornamento:  
			22-03-22 
							
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