ROCCO BARBARITOMaestro d'arte
  • Portfolio(current)
  • Biografia
  • Recensioni
  • Testimonianze
  • N.B.
  • Un Rocco Barbarito giovane mentre dipinge

    Rocco Barbarito

    in uno scatto giovanile
    all'opera nel suo studio

    View more
    Rocco Barbarito, Tracce del passato, Dipinto ad olio su tela 1997

    Tracce del passato

    Dipinto ad olio su tela, 1997

    View more
    Rocco Barbarito, Donne al balcone, Dipinto ad olio su tela,
 1998

    Donne al balcone

    Dipinto ad olio su tela, 1998

    View more
    Rocco Barbarito, Ostuni, Dipinto ad olio su tela,
 1998

    Ostuni

    Dipinto ad olio su tela, 1998

    View more
    Rocco Barbarito, Sassi di Matera, Dipinto ad olio su tela,
 1997

    Sassi di Matera

    Dipinto ad olio su tela, 1997

    View more
    Rocco Barbarito, Autoritratto con figura, Dipinto ad olio su tela,
 1998

    Autoritratto con figura

    Dipinto ad olio su tela, 1998

    View more
    Rocco Barbarito, Ritratto storico - olio su tela, 1984

    Ritratto storico

    Dipinto ad olio su tela, 1984

    View more
    Rocco Barbarito, Doppia figura, Dipinto ad olio su tela,
 1975, cm 50 x 40

    Doppia figura

    Dipinto ad olio su tela, 1975, cm 50 x 40

    View more
    Rocco Barbarito, Segni storici di Ostuni, olio su tela, 1998

    Segni storici di Ostuni

    Dipinto ad olio su tela, 1998

    View more
    Rocco Barbarito, Sassi di Matera, Dipinto ad olio su tela,
 1997

    Sassi di Matera

    Dipinto ad olio su tela, 1997

    View more
    Rocco Barbarito, Il Maggio di Accettura, Dipinto ad olio su tela,
 1988, cm 120 x 100

    Il Maggio di Accettura

    Dipinto ad olio su tela, 1988, cm 120 x 100

    View more
    Rocco Barbarito, Donne alla finestra, olio su tela, 1998

    Donne alla finestra

    Dipinto ad olio su tela, 1998

    View more
  • Adapted by ellebi for ARTE & Leonardo Basile - Copyright © current year Your Company | Design: Template Mo

  • Biografia

    Lucano di nascita ma barese di adozione , fin da giovanissima età Rocco Barbarito ha iniziato la sua attività artistica a Bari , dove ha frequentato gli studi artistici.
    La sua prima apparizione in pubblico lo vede partecipare , nel 1957 , ad una collettiva di giovani pittori pugliesi presso il Palazzo dell'arte" di Foggia. Da allora la sua carriera artistica è stata costellata di successi e significativi riconoscimenti .

    Innumerevoli i premi e le segnalazioni speciali legati alla sua partecipazione a vari concorsi e mostre internazionali di pittura ; numerosissime le mostre personali .
    Il suo interesse per gli aspetti e le tradizioni folcloristiche della città di Bari lo hanno , infine , portato ad essere il punto di riferimento più significativo delle rappresentazioni religiose e , in particolar modo , presepiali .

    Hanno parlato di lui: M. Sansone, R. Nigro, P. Marino, G. Delgado, M. Campione, M. Marcone, L. Mancini, A. D'Elia, P. Silvestri, P. De Giosa, V. Fiore, E. Accatino, P, Parini, E.F. Accrocca, L. Spinelli, V. Magnavacca, E. Toso, I.. De Maria, M. De Pasquale, G. Manacorda, Peter Zeller, Vittorio Stagnani, ed altri.

    Ritratto del Maestro Rocco Barbarito in una elaborazione grafica di Leonardo Basile

    Adapted by ellebi for ARTE & Leonardo Basile - Copyright © current year Your Company | Design: Template Mo

  • Recensioni

    (...) "A monte di tutte le esperienze di Barbarito c'è Van Gogh . L'amore per il colore forte e la graffiatura , le mille coltellate , come gocce di pioggia che lambiscono una parte , un modo di dipingere che impressionò il nostro Carlo Levi .

    Barbarito forse è approdato a van Gogh attraverso Levi . Diciamo intanto che Rocco è nato ad Accettura , il paese del Maggio. I contadini salgono alla foresta di Gallipoli-Cognato e scelgono l'albero più alto , gli fanno la festa e lo trasportano in paese sui buoi .

    Da Accettura si fa presto a raggiungere Aliano , oltre una serie di montagnole. Anche se oggi Matera fa ombra ad Aliano , perchè è lì che puoi visitare le opere di Levi . Da Accettura si guarda anche Grassano , l'altro luogo leviano , sul costone del Basento .

    Questi amori ancestrali non potevano restare senza rinnovamenti . Dovuti a una faccenda di trasferimento . Barbarito vive a Bari , infatti , dall'infanzia . E la Basilicata non è che una voce interiore , un richiamo materno .

    Bari , città del figurativo ad oltranza , ha imposto al pittore di Accettura nuove esperienze , anche se non è riuscita ad imporgli la sua geometria urbana . Nel mare di Bari , Barbarito si è concesso un bagno picassiano e poi un innamoramento sconsiderato per il geometrico Campigli .

    Insomma un percorso che porta al melange e che non esclude la presenza , almeno nella frastagliatura gessosa di alcuni supporti , di Ortega , un cileno che per qualche tempo credette di trovare la patria persa , nelle calcine di Matera ..." - Raffaele Nigro

    Adapted by ellebi for ARTE & Leonardo Basile - Copyright © current year Your Company | Design: Template Mo

  • TESTIMONIANZE

    "Sulla tavolozza di Rocco Barbarito si è posato il gabbiano Jonathan. Si è soffermato un attimo e poi ha spiccato il volo verso le dimensioni azzurre del cielo nella felicità di sentirsi libero, proiettato in direzione del sole.
    La libertà del gabbiano Jonathan è la nuova libertà espressiva di Rocco Barbarito.
    La sua pittura appare più fluida e più dinamica, più corposa anche per la sua dilatazione cromatica ma allo stesso tempo più tesa per le suggestioni che racchiude.

    Queste suggestioni marciano in un doppio senso: verso l'artista e verso il pubblico. All'artista hanno conferito una capacità espressiva più ampia sulla scala dei cromatismi tradizionali, hanno portato alla ribalta splendori espressivi che parevano in un certo senso opacizzati dalla costruzione formale delle donne immote nel tempo e nello spazio come totem o divinità egizie. Non che Barbarito abbia rinunciato in tutto o in parte alla sua predilezione per gli schemi essenzializzati del profilo femminile, ma le sue donne vivono in una dimensione diversa.

    Come se avessero abbandonato la collocazione statica entro gli archi delle costruzioni medievali, una immobilità quasi da idolo barbarico, per ritrovarsi invece nel contesto di quelle architetture più fascinose che Venezia ripropone con la sua civiltà e la sua cultura.
    Non dai campielli sale il ciacolare delle comari, ma il chiacchierare sottile filtra dalle bifore orlate, ha per schermo i vetri smerigliati delle finestre, il sottile incantamento degli appuntamenti segreti da un ponte all'altro, nel guscio delle sete, il gorgheggiare delle risate a piena gola, lo sciabordio complice delle gondole dipinte di nero come la notte, regina dei segreti e delle trame d'amore.

    E di Venezia si è innamorato Rocco Barbarito avvinto dal sortilegio delle costruzioni, dall'elegante equilibrio delle balconate, degli archi, dei merletti di trine marmoree.
    Una Venezia rivisitata con la compatta tenacia di un pittore pugliese che si porta dentro dovunque e comunque la civiltà della pietra, la cultura murgiana aspra e scontrosa, difficile e avara. E non appena Venezia scompare nel tocco finale di uno specchio di Murano color fragola istoriato sulla larga cornice entro la quale si rifrange ancora l'immagine di una donna, ecco riaffacciarsi il solido paesaggio dell'architettura pugliese, spogliata però di quel tanto di gravità che serve ad alleggerire costruzioni e muri.

    L'impaginazione che Rocco Barbarito ha dato ai suoi dipinti più recenti è vivace, con le cesure operate negli spazi pittorici, da quinte e controquinte, da strutture orizzontali e verticali che si inseguono e si dipanano sul filo logico dell'assetto iniziale.
    Al fondo in genere emerge come dai giardini di Sherehazade, una vegetazione minuta e colorita, vivace e multiforme che illeggiadrisce ancora di più, in senso dinamico, il dipinto nella sua ultimazione. Da tutto questo e riprendendo il discorso verso il pubblico, si ricava l'impegno di una continua ricerca che è il nesso fondamentale di queste recenti prove di Rocco Barbarito. Una ricerca puntigliosa e tenace che porta l'artista a tentare moduli nuovi espressivi, impaginazioni insolite con l'ausilio efficace di una tavolozza dilatata dall'uso sapiente del colore, da impasti cromatici calibrati e riusciti in una sintesi ricca di implicazioni notevoli. Vola dunque alto il gabbiano Jonathan sulla tavolozza di Rocco Barbarito ed annuncia presagi di compiuta felicità."
    Michele Campione

  • Nota Bene

    Questa pagina è un mio personale e gratuito omaggio al maestro Rocco Barbarito, veterano della pittura barese. Le immagini dei dipinti del Maestro  presentate in questa pagina sono state recuperate da cataloghi cartacei, così come pure i testi. Questo sito non è in grado di dare informazioni in merito alle opere tantomeno di mediare alcuna compra/vendita delle stesse.
    Leonardo Basile

  • Adapted by ellebi for ARTE & Leonardo Basile - Copyright © current year Your Company | Design: Template Mo