 Di formazione classico-filosofica con uno spiccato interesse per la letteratura mitteleuropea romantica e per l’espressionismo tedesco, Maurizio Dusio ha esposto, partecipato e collaborato a grandi progetti culturali nelle più importanti città del mondo: New York, Parigi, Milano, ecc....
Egli si spinge verso una ricerca che tende sempre più alla detrazione di tutto ciò che è didascalico, verso esperienze di forme visive, siano paesaggi o corpi, semplici e fortemente evocative.
Il pretesto per questo ultimo ciclo pittorico proviene da una lettura di un resoconto di viaggio nella Manciuria, di un ufficiale dello zar, Baikov, dalle orientali atmosfere evocative.
“Esiste solo una prima relazione empatica nell’arte segnata bene dal termine Einfühlung....Empatia.....questo termine bene lo sento accordarsi con il mondo della mia “intentio” poetica.....” (M.Dusio).
Ecco come Anna D’Elia, curatrice della recensione critica alla mostra, legge il lavoro ultimo dell’artista:
"Col fiato sospeso.....così mi lasciano i dipinti di Maurizio Dusio, dai quali promana l’eco di un sommovimento profondo. Mi annunziano che sta per accadere qualcosa: una sparizione, un’apparizione, un’esperienza che lascerà il segno. L’opera, in un istante mi risucchia e, l’attimo dopo, mi proietta verso quell’altrove sulle cui tracce ci muoviamo incalzati dall’inquietudine....Assisto, su queste tele, al farsi pittura della carne, un condividere la vita segreta della materia trasformandosi in essa: corpi minerali, ibridi, forme mescolate di esistenze che invocano sguardi più attenti e incontri meno fugaci. Sono paesaggi, sono ritratti? "
Giovedì 1 aprile dalle 20,30 in poi, in Via A. da Bari n. 18, l'artista Maurizio Dusio, sarà presente a Bari per l'anteprima del suo nuovo ciclo pittorico.
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