Il titolo, Misfits,
rinvia alle opere selezionate per l'esposizione e idealmente offre
una chiave di lettura rappresentativa dell’intera produzione
dell'artista. Traducibile in italiano con il termine “disadattati”,
Misfits fa riferimento ad alcune delle caratteristiche salienti dei
lavori realizzati dall’artista austriaco negli ultimi vent’anni,
opere in cui il corpo e la figura risultano corrotti da dettagli
inquietanti e bloccati in pose stranianti, in un processo di
manipolazione che può toccare anche oggetti d’uso come mobili e
suppellettili.
Articolata nei cinque livelli del Torrione, la mostra include
interventi di natura installativa e scultorea, così come dipinti e
video: un corpus eterogeneo che testimonia l’eclettismo di Schinwald,
ma che al tempo stesso lascia emergere in maniera limpida le
costanti della sua poetica. Il percorso espositivo si apre con la
serie delle Marionettes, un gruppo di dodici bambini raffigurati in
pose e atteggiamenti che esprimono un senso di impazienza e lieve
ribellione. Sostenuti e manovrati da fili sottili, battono i piedi e
scuotono le braccia con movimenti ripetitivi, creando un ritmo
visivo oltre che udibile. Come componenti di una piccola banda di
gangster rivelano un aspetto fragile e grottesco, due qualità che
connotano molti lavori in mostra.
Il primo e il secondo livello dell’edificio sono invece dedicati
alla pittura di Schinwald, che, nel corso dell’ultimo decennio, è
diventata paradigmatica di un approccio teso al confronto, insieme
omaggiante e irriverente, con la tradizione pittorica, fondato sulla
manomissione di ritratti ottocenteschi di personaggi aristocratici
attraverso degli inserimenti stranianti – interferenze come protesi,
maschere, cancellature, escrescenze – che alterano la sontuosa
compostezza delle pose. I volti dipinti da Schinwald si trasformano
così in immagini perturbanti, enigmatiche e tutt’altro che
rassicuranti, entrando in collisione sia con gli ambienti in cui
sono collocati – per lo più interni borghesi – sia con la tradizione
più ampia del ritratto come genere pittorico. I personaggi emanano
una strana tensione, generata dal contrasto tra la rispettabilità
del loro rango e il senso di costrizione, ai limiti della
depravazione, suggerito dagli elementi che ne schermano o ne
alterano i volti.
La teatralità delle Marionettes e la dimensione sottilmente
inquietante dei dipinti si ritrovano anche nei video che occupano il
terzo e il quarto piano del Torrione. Orient A e Orient B, questi i
titoli delle opere, sono pervasi/sostenuti da atmosfere misteriose e
ambigue, e mostrano gruppi di performer – quasi figure
corrispondenti a quelle dei dipinti – compiere azioni prive di senso
apparente. Le figure sono alle prese con limiti fisici e movimenti
che ne fiaccano i corpi, compiuti sullo sfondo di scenari
abbandonati che alimentano il senso di decadenza e grottesca
tragicità.
Il repertorio di Schinwald include anche sculture composte a partire
dall’assemblaggio di gambe di tavoli in stile Chippendale, allestite
nel punto più alto dell’edificio: l’osservatorio da cui si può
scorgere una delle viste più affascinanti di Vicenza. È qua che si
conclude il percorso ascensionale della mostra e nell’opera
dell’artista austriaco, un crescendo che conduce a questa serie di
sculture in cui ciò che è familiare assume contorni sinistri: le
gambe dei tavoli sono trasfigurate in organismi alienanti,
geneticamente modificati, che alludono a pose improbabili e gesti
delicatamente erotici.
Che si tratti di figure umane o di oggetti, l’immaginario
dell’artista tende sempre alla creazione di forme inquietanti e
disarticolate
La mostra offre dunque l’opportunità di uno sguardo ampio sulla
poetica di uno degli artisti europei più importanti a livello
internazionale che, dopo la consacrazione alla Biennale di Venezia
del 2011, occasione nella quale Schinwald rappresentò il proprio
paese, propone una nuova mostra personale in Italia, misurandosi con
un’architettura carica di suggestioni, in grado di espandere e
rilanciare energeticamente l’immaginario dell’artista.
Per informazioni sulle modalità di accesso e gli orari aggiornati
delle visite si prega di consultare sempre il sito:
www.fondazionecoppola.org
Markus Schinwald
- Misfits
Ufficio stampa
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Ultimo
aggiornamento:
22-03-22
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