Francesco Sgroi

 

Elaborazione grafica di un'immagine di Francesco SgroiFrancesco Sgroi (Catania, 16 marzo 1928 - Catania, 2005), pittore. Compiuti gli studi classici si laureò in ingegneria all'Università di Palermo. Dal 1954 si dedicò alla pittura pur svolgendo la professione di ingegnere e designer. Nel 1957 fondò con Sebastiano Milluzzo la rivista Sicilia Arte di cui fu il redattore. Al 1960 risale la sua prima mostra personale.
Come pittore partecipò a numerose mostre collettive e di gruppo, nazionali ed internazionali, e tenne mostre personali in Italia e all'estero, conseguendo segnalazioni importanti e premi. Molte sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Studioso delle civiltà dell'Oriente, produsse documentari sulle architetture ed arti figurative del Vicino ed Estremo Oriente e pubblicato diversi reportages.
Dal 1988 si dedicò esclusivamente all'attività pittorica, ricreando, dopo la prima esperienza astratto-geometrica giovanile, un geometrismo figurativo dalle tematiche metafisiche, oniriche e simboliche su un piano di pura libertà espressiva.


L'opera pittorica di Francesco Sgroi inizia in anni lontani, nel 1954, ma solo nel 1988 essa trova un indirizzo professionale continuo. Affermato ingegnere e designer, Sgroi ha per anni tenuto in serbo il suo grande amore per la pittura, che è infine sbocciato e maturato in un originale stile.
Riunendo i tre modi del comunicare visivo - figurazione, astrazione e decorazione - avendo eseguito la linguistica del futurismo storico (da Balla a Depero), egli sceglie di raccontare incisivamente aspetti diversi dell'uomo e della vita. La sua tematica è infatti oltremodo ricca e personale. C'è un filone di tipo magico, esemplato dal dipinto Enigma notturno del 1992. C'è un filone esoterico, con agganci ad aspetti totemici o sciamanici, nonchè una linea mitica in collegamento assai fantasioso a personaggi della tradizione greca. Ma anche il moderno vi appare, sia nella tematica musicale illustrante tra l'altro il mondo del jazz, delle discoteche, sia nella tematica sociale, con aspetti della vita contemporanea, dall'inquinamento al traffico, all'urbanistica, al costume e alla politica. Tutta la pittura di Sgroi è potenziata abilmente da una sintassi complessa.
Un gusto da una parte scenografico e dall'altro illusionistico, con una veloce costruzione di impianti compositivi.
Ne esce una formatività pungente per le figure sempre inventate, mitiche o metaforiche, ricche di impulsi e di verve coloristica. Un puzzle di tassellature cromatiche che vive ora di accenti metafisici, ora di un gusto allegramente ludico, ora di venature surrealistiche. La sua bravura compositiva ne fa - come ha scritto il critico Riccardo Barletta nell'ampio saggio a lui dedicato - sia un "giocoliere della forma", sia un "funambolo del colore".
Ricca di umanità ma anche di pungente intelligenza, l'arte di Francesco Sgroi si propone dunque nel panorama contemporaneo con una sua costruita e specifica originalità. Attraverso il distacco lirico della poesia, egli dà un'interpretazione alla commedia umana alle soglie di fine millennio, giocando il tutto per tutto sulla fantasia creatrice. L'immaginario come unica proteina. La proteina che nutre lo spirito, antidoto contro la stupidità di massa e contro l'albagia dei potenti e dei sapienti.
Perduta l'illusione del progresso, tipica dei Futuristi storici, la poetica di Sgroi vibra di snodata estrosità immaginativa. Divertire e fantasticare. Uscire dal mondo degli aspetti banali e coatti. Il tutto sempre in una fantasmagoria cromatica al servizio, ora dell'humour che pone un vero distacco alla realtà, ora delle figure d'anima, ricche di Humus liberatorio, site negli ambulacri dell'inconscio.
Aperture verso un 'altrove' giocato comunque mediante le raffinatezze e le magie della pittura, che fa sognare viaggi incantati.

[dal catalogo " Il Futurismo incantato di Francesco Sgroi", di Riccardo Barletta, edito dalla Il Dodecaedro di Leonardo, Milano (1996)]

 

In questa raccolta alcune delle opere del Maestro

 

 Questo video è un disinteressato omaggio all'artista e alla sua poetica. E' stato realizzato con immagini tratte dal catalogo di cui sopra.