Mamma voglio fare l’artista!
Significativi aforismi sul "diventare artista"
- tratti dal libro di Francesco Bonami "Mamma voglio fare
l'artista", edito nel 2013 da Electa, assiemati a delle immagini
che , nella maggioranza dei casi, non hanno nulla in comune con il
senso delle parole... Insomma : Leggete i pensieri di Bonami ma trascurate le
immagini.
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"C'è chi vi dirà <<Ok,
ma di lavoro cosa vuoi fare?>>, perchè l'Arte non è considerata
veramente un lavoro da coloro che lo intendono solo come attività che
produce noia, sangue, sudore e uno stipendio a fine mese."
"E' come se un corridore dei 100 metri alla partenza dicesse <<A me
basta non arrivare ultimo>>. Eh no! Si può anche arrivare ultimi, nulla
di male, ma sognare di arrivare primi alla partenza è indispensabile. Se
a voi non importa di arrivare ultimi, bene lo stesso, ma allora non
avete deciso di fare come mestiere l'artista."
"L'Arte, come tutte le Chiese e le Religioni, deve parlare al mondo che
la circonda, non a un mondo che non esiste più."
"In passato "l'idea" non era determinante per fare l'artista. Si poteva
comodamente attingere al 'database' dell'iconografia del tempo e
costruirsi una bella carriera...Finché, nel 1917, arriva il francese
Marcel Duchamp che mette a testa in giù un orinatoio firmandolo come se
fosse una scultura astratta. Da quel momento l'artista ha avuto bisogno
d'idee per sembrare più furbo e bravo degli altri."
"Il mondo dell'arte è una giungla dove è facile che sopravviva il più
forte. Voi siete al riparo nel vostro nido, che è lo studio. Ma sarete
anche molto soli. L'unica compagnia saranno le vostre opere d'arte."
"Vi raccomando di non usare l'arte per fare amicizie. Se un curatore, un
critico, un gallerista vengono nel vostro studio, una volta usciti non
sono tenuti ad avere con voi nessun tipo di rapporto privato."
"L'arte è una cosa seria, e se avete bisogno di compagnia andate al bar
sotto casa."
"L'artista interpreta ogni parola del critico come se leggesse le foglie
del tè. La gentilezza viene vissuta come entusiasmo, il tiepido
interesse come passione."
"E' difficile resistere alle sirene dell'adulazione temporanea, dei
complimenti passeggeri e delle critiche trionfali. La modestia non è una
qualità utile a un artista, ma può servire a non fare la figura dei
cretini."
"Se vi invitano alla Biennale stappate una bottiglia di prosecco, ma
cercate di presentarvi con un lavoro che non faccia pentire il curatore
di avervi chiamato."
"Se si va a vedere l'infinita lista di artisti presenti negli anni alla
Biennale, si scopre che solo una piccolissima minoranza è rimasta famosa
e nella storia. Gli atri sono granelli di sabbia nel deserto."
Se finite sulla copertina di una o più riviste godetevi la visibilità,
stappate altre bottiglie di prosecco ma non tirate i remi in barca, non
date per scontato il futuro vostro e della vostra arte."
"Nel mondo dell'arte tutti i nomi sono scritti con il lapis."
“Se siete bravi, anche se siete antipatici riceverete quello che
meritate.”
“L’importante, nella vocazione, è saper ascoltare la voce che si ha
dentro, non il chiacchiericcio fuori.”
“L’arte migliore è spesso il frutto della solitudine, è ciò che viene
fuori per necessità e non per strategia, che nasce nella vostra pancia e
che poi, come un bambino, avrete il coraggio di mettere al mondo,
rischiando critiche e fallimenti.”
“Il mondo non è come casa vostra, che potete arredare come una caverna,
come un palazzo barocco o come una navicella spaziale. Il mondo è di
tutti e se volete arredarlo con la vostra arte, dovete creare qualcosa
che possa essere accessibile al più alto numero di persone possibile.”
“Per produrre arte si deve anche produrre solitudine. Soli nello studio
a pensare cosa fare e a immaginare là fuori un mondo che non vede l’ora
di conoscervi.”
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