Arti, Musica e Spettacolo

 

Le ultime novità della Progedit in tema di Arti, Musica e Spettacolo.

 

cinema e pittura
  Angelo Moscariello
 
  Cinema e pittura
Dall’effetto-cinema nell’arte figurativa alla "cinepittura digitale"
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2011, pp. 144, € 20.00
ISBN: 978-88-6194-102-1
 
Il libro
Ma è nata prima la pittura o il cinema? Per secoli la grande pittura del passato ha “chiamato” il cinema che ancora non esisteva. Oggi è invece il cinema che guarda alla pittura attraverso quella che appare essere la sua odierna forma di “cinepittura digitale” (Lynch, Greenaway, Rohmer, Cameron ecc.). Insomma, oggi il cinema “produce” pittura e non si limita più soltanto a riprodurla come accadeva in passato. Dai fondali dipinti in stile espressionista da Weine per il “Gabinetto del dottor Caligari” fino all’universo del pianeta Pandora interamente creato in digitale da Cameron per “Avatar”, il percorso di (ri)avvicinamento del cinema alla pittura va avanti verso una sintesi figurativa tra due arti della visione mai sperimentata prima. Di questo doppio percorso vuole rendere conto questo libro che, accostando con meticolosa ricerca fotogrammi di film e dipinti dell ’arte canonica di ogni tempo, impianta e sperimenta una lettura “cinematografica” della pittura del passato e, nel contempo, un discorso sull’odierno cinema che non è più “foto-riproduttivo” ma si qualifica come nuova forma di pittura digitale.
 
L'autore
Critico e saggista, ha collaborato, tra l’altro, alla rivista diretta da Ignazio Silone “Tempo presente” e a “Filmcritica”. Attualmente tiene un corso di Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi dell’Aquila e cura cicli di seminari presso la III Università di Roma. Ha pubblicato: “Il Cinema di Godard” (Partisan, Roma, 1970); “Claude Chabrol” (La Nuova Italia, Firenze, 1975); “Cinema e/o Letteratura” (Pitagora, Bologna, 1981; rist. 1994); “Come si guarda un film” (Laterza, Bari, 1982, tradotto anche in portoghese); “Le figure del cinema” (Pitagora, 1983); “Il Cinema poesia” (La Lanterna Magica, 1992); “Poeti al cinema” (Pitagora, Bologna, 1996); “Come si gira un film” (Editori Riuniti, Roma 1998); “l’Immagine Equivalente” (Pitagora, Bologna, 2005); “Colpi di ci nema” (Roma, 2006) e “Horror” (Milano, 2008).

 

Dietro lo schermo
  Vito Attolini
 
  Dietro lo schermo
Manuale dello spettatore
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2010, II ed., pp. 208 con ill., € 15.00
ISBN: 88-88550-10-0
 
Il libro
Il libro accompagna il lettore lungo il complesso e affascinante percorso del film dal primo ciak al suo arrivo nelle sale cinematografiche. Tutti gli elementi che trasformano una serie di immagini e di suoni in un racconto dalle mille sfumature vengono esaminati con un linguaggio chiaro, comprensibile anche da parte dei non addetti ai lavori: dall'inquadratura al montaggio con le loro infinite modalità, dall'uso del sonoro al racconto contenuto nel soggetto e nella sceneggiatura. Con questo strumento lo spettatore imparerà a riconoscere un piano-sequenza, la profondità di campo, il montaggio parallelo e alternato, la dissolvenza, il flashback e il flashforward, e tutto quanto appartiene alla narrativa del cinema. Un capitolo sui generi cinematografici, una panoramica sulle cinematografie più importanti e una antologia di testi illuminanti chiudono un volume che, senza tecnicismi e attraverso esempi tratti da film molto noti, vuole rendere facile, anche al lettore che abbia poca dimestichezza con i problemi estetici del cinema, la comprensione dei principi teorici alla base del linguaggio filmico.
 
L'autore
Vito Attolini, critico cinematografico, ha scritto fra l'altro "Il cinema di Pietro Germi (1986)", "Dal romanzo al set. Cinema italiano dalle origini a oggi" (1988), "Immagini del Medioevo nel cinema" (1993), "Teorie classiche del cinema" (1997), "Storia del cinema letterario in cento film" (1998), "Visioni retrospettive. La storia nei film" (2009). Collabora alle pagine degli spettacoli della "Gazzetta del Mezzogiorno".

 

il cinema
  Angela Bianca Saponari
 
  Il cinema di Leonardo Sciascia
Luci e immagini di una vita
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2010, pp. 328, € 25.00
ISBN: 978-88-6194-074-1
 
Il libro
Leonardo Sciascia ha amato il cinema. Ha espresso questa sua passione in alcuni racconti e ha dedicato alla settima arte saggi e riflessioni di grande fascino. È stato uno scrittore lucido e incisivo, fra quelli che hanno maggiormente interessato il cinema italiano. I registi che si sono cimentati con le sue storie sono stati incapaci di tradire il suo spirito e la sua vocazione intellettuale. Anzi, spesso, è stata la forza espressiva delle sue pagine a influire non poco sulle loro poetiche.

 
L'autore
Angela Bianca Saponari insegna Storia del Cinema presso l'Università degli Studi di Bari. Studia in particolare le relazioni tra il cinema e le altre arti come dimostrano i saggi: "Ricciotto Canudo. Teorico e critico del film", in "Fogli di periferia" (2002), "L'impossibilità del sogno nel cinema di Marco Ferreri", in "Cinecritica" (2006), "L'occhio di Beckett, il fantasma di Keaton", in "Cinecritica" (2007), "Dissolvenze incrociate: i film da Mozart e su Mozart", in "Plat" (2007), "La guerra di Spagna tra cinema e letteratura", in "La letteratura e la storia" (2007); infine "Il rifiuto dell'uomo nel cinema di Marco Ferreri", edito da Progedit nel 2008.


 

il rifiuto dell'uomo
  Angela Bianca Saponari
 
  Il rifiuto dell'uomo
nel cinema di Marco Ferreri
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2008, pp. 104, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-027-7
 
Il libro
"Meglio fare, piuttosto che una cattiva opera rivoluzionaria, un'opera negativa al massimo". Questo sostiene Marco Ferreri, il regista più dissacrante del cinema italiano. Attraverso il suo stile graffiante e grottesco si è dimostrato fra i registi più sperimentali del suo tempo. Il suo cinema visionario ha indagato le contraddizioni della modernità, rivelando l'impossibilità dell'umanesimo e il dramma di un'esistenza viziata dal conformismo delle istituzioni. Questo libro propone una aggiornata analisi critica dell'opera di Ferreri attraverso una antologia dei suoi film più significativi.

 
L'autore
Angela Bianca Saponari insegna Storia del Cinema presso l'Università degli Studi di Bari. Studia in particolare le relazioni tra il cinema e le altre arti come dimostrano i saggi: "Ricciotto Canudo. Teorico e critico del film", in "Fogli di periferia" (2002), "L'impossibilità del sogno nel cinema di Marco Ferreri", in "Cinecritica" (2006), "L'occhio di Beckett, il fantasma di Keaton", in "Cinecritica" (2007), "Dissolvenze incrociate: i film da Mozart e su Mozart", in "Plat" (2007), "La guerra di Spagna tra cinema e letteratura", in "La letteratura e la storia" (2007).

 

le immagini al potere
  Raffaele Cavalluzzi
 
  Le immagini al potere
Cinema e Sessantotto
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2008, pp. 84, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-044-4
 
Il libro
Il Sessantotto è una data epocale anche per la storia e la tecnica del cinema. Gli studi contenuti in questo volume vogliono stimolare la riflessione sui passaggi più significativi nella storia del cinema e sulla rivoluzione delle avanguardie giovanili in relazione al movimento del Sessantotto. Offrono, inoltre, un bilancio della preparazione del Sessantotto e, contemporaneamente, della sua eredità consumata anche attraverso i "generi" contestati o innovati.

 
L'autore
Raffaele Cavalluzzi è Professore Ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Bari. Autore di numerosi studi, che spaziano dal Rinascimento all'Ottocento e al romanzo e alla poesia del Novecento (il libro suo più recente è Il sogno umanistico e la morte. Petrarca, Sannazaro, Tasso, Bruno, Marino, Fabrizio Serra Ed. 2007), si è occupato anche del rapporto tra l'opera filmica e la letteratura (in particolare nel volume Cinema e letteratura, B. A. Graphis Ed. 2002).

 

Puglia Passegiiate nei film
  a cura di Angela Bianca Saponari
 
  Puglia
Passeggiate nei film
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2010, pp. 144, € 25.00
ISBN: 978-88-6194-092-5
 
Il libro
Tra il cinema e la Puglia si è instaurato un forte legame. Questa regione non solo produce numerosi film e genera talenti, ma, soprattutto, possiede una forza d'attrazione che risiede tutta nella sua storia e nella sua bellezza. Nel libro, partendo dal nuovo e fecondo rapporto tra il cinema italiano e la Puglia, si passa all'analisi di quattro film che hanno come sfondo la Puglia: "Il miracolo", "Chi ruba donne", "La casa delle donne" e "La seconda notte di nozze", con le testimonianze dei quattro registi che li hanno diretti: Edoardo Winspeare, Maurizio Sciarra, Mimmo Mongelli, Pupi Avati. L'analisi di film ambientati in Puglia offre l'occasione per aprire un discorso più ampio sulla cultura e sul paesaggio privilegiando il punto di vista di un curioso e consapevole spettatore "con la valigia", per il quale è stata realizzata una vera e propria "guida turistico-culturale" ;, che oltre a indicare le location di alcuni film e i luoghi descritti dal cinema, si estende alle meraviglie di una terra sempre ricca e attraente nella sua diversità.

 
L'autore
Saggi e interventi di Giovanni Attolini, Carmela Ferrandes, Mimma Pasculli Ferrara, Angela Bianca Saponari, Maristella Trulli.

 
Il curatore
Angela Bianca Saponari insegna Storia del cinema italiano presso l'Università degli Studi di Bari. Studia in particolare le relazioni tra il cinema e le altre arti come dimostrano i saggi: "Ricciotto Canudo. Teorico e critico del film", in "Fogli di periferia" (2002), "L'impossibilità del sogno nel cinema di Marco Ferreri", in "Cinecritica" (2006), "L'occhio di Beckett, il fantasma di Keaton", in "Cinecritica" (2007), "Dissolvenze incrociate: i film da Mozart e su Mozart", in "Plat" (2007), "La guerra di Spagna tra cinema e letteratura", in "La letteratura e la storia" (2007); infine, per i nostri tipi, "Il rifiuto dell'uomo nel cinema di Marco Ferreri" (2008) e "Il cinema di Leonardo Sciascia. Luci e immagini di una vita" (2010).

 

Storie e uomini di teatro
  Giovanni Attolini
 
  Storie e uomini di teatro
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2011, III ed., pp. 192 con ill., € 15.00
ISBN: 978-88-88550-11-4
 

Il libro
Gli eventi e gli uomini che hanno cambiato il teatro e il suo linguaggio. L'autore ha scelto, all'interno della storia del teatro dal Medioevo a oggi, i momenti più significativi e i personaggi più rilevanti che hanno contribuito a rinnovare il linguaggio teatrale attraverso i secoli. L'opera prende le mosse dalla sacra rappresentazione medievale e racconta la complessa articolazione del teatro rinascimentale dall' umanesimo al barocco. Dalle piazze, dai cortili e dalle sale la rappresentazione si sposta nei primi teatri stabili costruiti appositamente da architetti come Palladio, Scamozzi e Del Pozzo. Compaiono i primi attori professionisti, i comici dell'Arte, che sostituiscono i dilettanti sullo sfondo di apparati scenografici sempre più sontuosi. A partire dal Settecento l'attore acquista sempre più peso e nascono le prime teorie della recitazione con Lessing e Diderot. L'Ottocento, specie in Italia, vede l'affermarsi del "grande attore" che si fa regista di se stesso: da Gustavo Modena a Tommaso Salvini a Eleonora Duse. Nel Novecento compare, infine, il "signore della scena", il regista (Stanislavskij) che, nella sua onnipotenza, arriverà a proporre prima il ridimensionamento (Appia e Artaud) e poi l'esclusione dell'attore (Craig, Prampolini). Il volume si chiude con il teatro epico di Brecht e il teatro povero di Grotowski che restituiscono al regista e all'attore i loro ruoli distinti.

 

L'autore
Giovanni Attolini insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l'Università di Bari. Oltre che di cinema, si interessa particolarmente di teatro del Cinquecento e del Novecento. Tra le sue opere ricordiamo: Teatro e spettacolo nel Rinascimento (1988, 20004); Trent'anni di cinema. Da Griffith a Visconti. 1915-1943 (1997); Il cinema italiano degli anni Sessanta. Tra commedia e impegno (1998); Gordon Craig (1999); L'antinaturalismo a Teatro (1999).

 

Il Petruzzelli
  Antonio Rossano
 
  Il Petruzzelli
Storia di una città
 
Collana: Reti
  
 
2010, III ed. riveduta e ampliata con un, pp. 140, con 24 pp. di ill in b/n e a colori, € 14.00
ISBN: 978-88-6194-046-8
 

Il libro
Alla sua terza edizione, l'esemplare storia del Petruzzelli si arricchisce di un saggio di musicologia firmato da Pierfranco Moliterni. Con un racconto agile, che attraversa origini, evoluzione, splendori, fatale incendio e ricostruzione, Antonio Rossano rilegge allo stesso tempo le vicende di un luogo artistico, della città e della sua classe dirigente e l'intreccio di imprenditoria, cultura e politica. Il viaggio del cronista, che ha vissuto in prima persona parte delle vicende narrate, non è un percorso lineare bensì a balzi, con qualche sosta e molti sussulti in corrispondenza di tappe e momenti significativi. Fra successi e inciampi, è la storia stessa di una istituzione mentre passavano regimi, mode, protagonisti e tic culturali. Correda il volume un ricco apparato illustrativo in bianco nero e a colori, che illumina l'immagine del Petruzzelli per come l' hanno ideata e rappresentata in un secolo artisti, designer, grafici.


 

L'autore
Antonio Rossano è giornalista (premio Saint-Vincent '75) e autore di numerosi libri, tra i quali si ricordano in particolare L'altro Moro (SugarCo ed., Milano 1985, Premio Nuovo Mezzogiorno), e ancora, per i tipi di Levante, Piccinni mi ha detto, Poveri di passaggio, Mi lagnerò tacendo. Con i Cippecciotti-Pierotto baffobuffo (2000), è stato finalista al premio nazionale di narrativa per ragazzi Il Castello volante, di Carovigno. È inoltre autore di atti unici per la voce solista di Giorgio Aldini. Tre suoi radiodrammi sono stati trasmessi dalle reti nazionali Rai. Le opere raccolte in Viva i santi, viva tutti quanti (La Nuova Italia, Firenze 1976) hanno meritato il Premio Campione d'Italia per il teatro. Per i nostri tipi, ricordiamo il romanzo Quel che restò di una città (2008), e Padre Pio. E tu, che Santo sei? (2009). Dopo un quindicennio di docenza a contratto presso la Facoltà di Economia e Commerc io di Bari, attualmente dirige il Master di giornalismo promosso dall'Ordine in collaborazione con l'Università di Bari.

 

Lessico musicale del Novecento
  Pierfranco Moliterni
 
  Lessico musicale del Novecento
 
Collana: Arti, musica, spettacolo
  
 
2011, pp. 168, € 16.00
ISBN: 978-88-6194-017-8
 

Il libro
Che cosa significa oggi parlare di musica classica? E che vuol dire musica "leggera"? Che cosa significa dodecafonia e minimalismo? Qual è l’estetica della musica per film?Cosa e come hanno scritto musica del Novecento Schoenberg e Stravinskij, Nono e Berio, Boulez e Cage? Dai più complessi ai più banali, sono tanti i problemi che pone oggi la fruizione e la comprensione della musica, sia essa una canzone o un'opera lirica, in un tempo dominato da espressioni le più diverse. D'altra parte la musica colta, o meglio sarebbe dire la "musica d'arte del nostro tempo", sembra sprofondata in una nicchia solitaria e appartata. Dal bisogno di distinguere, valutare e giudicare i fenomeni e i suoi protagonisti nasce questo libro, costruito per snodi,argomenti e correnti che percorrono l'intero arco del Novecento. Insieme a una finalità strettamente didattica per i conservatori di musica,per licei a ind irizzo musicale o anche per le facoltà umanistiche,questo lessico non esclude una sua utilizzazione da parte di lettori che della musica sono semplici appassionati o che sono animati dal desiderio di conoscerne aspetti poco trattati. Di particolare pregio metodologico è il raccordo che nella trattazione, così come nella cronologia finale, l'autore compie tra la musica e le altre arti come il cinema, la pittura e la letteratura, che proprio nel Novecento si influenzarono vicendevolmente in una straordinaria stagione creativa. Impreziosisce l'opera un essenziale Glossario della musica, che attraverso alcune voci spiega agevolmente i concetti fondamentali e in particolare i termini tecnici della musica del Novecento e di quella di oggi.

 

L'autore
Pierfranco Moliterni insegna Storia della Musica Moderna e Contemporanea, Storia del Melodramma e Metodologie e Forme della Comunicazione Musicale presso l’Università Aldo Moro di Bari. Si è occupato di storia musicale del ‘700 e dell’‘800 e di organizzazione dello spettacolo. Tra le sue opere ricordiamo: “Puglia. L’organizzazione musicale” (1989); “Pierre-Louis Ginguené: Niccolò Piccinni. Vita e opere” (1999); “Franco Casavola. Il Futurismo e lo spettacolo della musica” (2000); “Musica a teatro. Dal Settecento al Novecento” (2001); “Per Schoenberg e le arti del ’900” (2004); “Voci da Londra. Gli italiani e l’opera inglese tra ‘700 e ‘900” (2005); “Paisielliana. Un napoletano in Europa: Paisiello, Mozart e il ‘700” (2006 - Premio Giovanni Paisiello per la saggistica); “L&rsquo ;altro melodramma. Studi sugli operisti meridionali dell’Ottocento” (2008); “Ombre sonore. Musica, cinema e musicisti di Puglia” (2008).

 

I segni del cinema
  Francesca De Ruggieri
 
  I segni del cinema
 
Collana: Culture Segni Comunicazione
  
 
2008, pp. 116, € 15.00
ISBN: 978-88-6194-035-2
 
Il libro
Nei primi anni Sessanta, il dibattito sulle modalità di significazione del linguaggio cinematografico, animato dai contributi di Christian Metz, Roland Barthes, Umberto Eco e altri, istituì le basi di una nuova disciplina, la semiologia del cinema, e di un nuovo metodo di analisi del testo filmico. Questo volume parte dalle prime riflessioni semiotiche sui segni e sui codici che compongono il linguaggio cinematografico ed esplicita l'evoluzione che la semiologia del cinema ha conosciuto negli ultimi quarant'anni, in virtù della contaminazione con metodi di indagine diversi: quello sociosemiotico, quello psicanalitico, quello sociologico, quello dei gender studies, quello degli studi culturali e quello dei visual studies. Nel corso dei quattro capitoli che compongono l'architettura del volume vengono indagati temi, nozioni, obiettivi e testi esemplari della semiologia del cinema; vengono analizzate le funzioni semiotiche del sono ro cinematografico, con una particolare attenzione per la musica e per i dialoghi; vengono, infine, analizzate le modalità con cui il linguaggio cinematografico combina sistemi semiotici eterogenei (come la musica, la moda, la pittura, la letteratura) che fanno del film una tessitura sincretica e dialogica di enunciazioni, discorsi e rimandi intertestuali.
 
L'autore
Francesca De Ruggieri è Dottore di ricerca in Teoria del linguaggio e scienze dei segni. Insegna Semiologia del cinema e degli audiovisivi nel Corso di laurea in Scienze della comunicazione dell'Università di Bari (sede di Taranto) e collabora con il Dipartimento di pratiche linguistiche e analisi di testi della stessa Università. Si occupa in particolare delle rappresentazioni del corpo nel cinema, negli audiovisivi e nei nuovi media. Tra le sue pubblicazioni recenti, i volumi Tecnologie incarnate (2004) e Matrix and the city (2006), e il saggio "Dove l'ho già visto?" nel volume Il piacere del ritorno (2007), a cura di M. R. Dagostino e P. Calefato. Con A. C. Pugliese ha curato il volume Futura. Genere e tecnologia (2007).

 


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Ultimo aggiornamento:  22-03-22